Sportitalia Google Amazon – Non è un gran momento per le televisioni, in generale, ma lo è ancora di meno per le tv sportive. L’unica che resiste è Sportitalia presente ormai sulle tv dal 2004. Il canale 60 del digitale terrestre raggiunge tra gli 1,4 e i 2 milioni di spettatori al giorno.
Sportitalia sembra aver trovato la chiave per resistere e confermarsi come unica tv sportiva in chiaro, dopo che molte hanno cercato fortuna negli ultimi anni, ma senza trovarla, come evidenziato da Daily Media. Mediaset Premium dopo l’esperimento Champions League ha chiuso, stessa sorte toccata a Fox, con il passaggio di molti giornalisti a Dazn. Gazzetta Tv sul 59 ha avuto vita brevissima ed ora si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile chiusura entro dicembre di Rai Sport che prima aveva due canali e adesso è presente solo sul 57.
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Non solo resiste, ma anzi si rafforza. Infatti Sportitalia in questi mesi ha lanciato il suo progetto digital ed è una delle poche emittenti presente oggi su Amazon Firestick, Google Chromecast e sulle Tv Android. Inoltre sta per partire anche un progetto di Sportitalia Entertainment, di cui però non si sa ancora molto.
Per scoprire i segreti della tv al canale 60, Daily Media ha intervistato Michele Criscitiello, Amministratore Unico di Italia Sport Communication: «Dire che va tutto bene, in un periodo del genere, significherebbe prendere in giro telespettatori e clienti. La nostra forza è sempre stata la sincerità e la convinzione di ciò che facciamo. Il 2020 è un anno terribile anche per lo sport, con le competizioni ferme per 4 mesi, il mercato auto motive paralizzato per troppo tempo e il decreto dignità che ha bloccato molte iniziative editoriali».
«Però piangersi addosso non serve – continua Criscitiello – e nei periodi di crisi abbiamo sempre fatto gli investimenti più grandi. Nel 2014 fu così e anche adesso ci riproviamo. Abbiamo modernizzato tutti i nostri studi, le luci, le macchine e abbiamo creato dei pacchetti per i clienti diretti che oggi stanno avendo grandi soddisfazioni dalla collaborazione con Sportitalia. Perché noi cuciamo l’abito su misura del cliente e non ne facciamo uno che vada bene per tutti. La tabellare è importante ma siamo forti sulle iniziative speciali che curiamo direttamente con Redazione e Produzione del canale».
Sui punti di forza della tv sportiva, Criscitiello ha detto: «Gli accordi con Google e Amazon ci portano direttamente ad un futuro prossimo ma la vera soddisfazione ci arriva sempre dal digitale terrestre, dove nell’estate del 2019 abbiamo fatto anche il 19% di share con la ICC di Milan, Inter, Juve e Fiorentina. La nostra forza è quella di avere costi bassi e spendiamo poco alla voce diritti».
«Il nostro format è basato su un giornalismo diverso che oggi in Italia non fa più nessuno. Abbiamo fidelizzato la gente non perché facciamo vedere una partita di cartello, accendi e spegni dopo 90 minuti. Noi ci siamo da 16 anni e tutti i giorni il telespettatore ci trova. Alla lunga questo ha pagato. Ad esempio nessuno sa che la primavera che trasmettiamo noi su Sportitalia fa il 15% degli ascolti del totale della serie A. Se dovessi dare dei valori, dovrei dire che la primavera vale il 15% del mercato della serie A? Certamente, ci sono dei prodotti che funzionano solo sulla tv in chiaro. Siamo la televisione fatta da giovani e rivolta ai giovani e andiamo su tutto il territorio perché chi guarda Sportitalia non sente parlare solo di Juve, Inter e Milan ma anche di Casarano, Taranto e Messina».