Agnelli: «Danno da oltre 6 miliardi per il calcio»

«Abbiamo alcune stime, gli impatti di questa situazione li potremo osservare nella loro completezza solo nell’autunno 2021, perché incidono sulla conclusione dell’esercizio 2019/20 e in parte su quello che stiamo…

Agnelli danno economico calcio

«Abbiamo alcune stime, gli impatti di questa situazione li potremo osservare nella loro completezza solo nell’autunno 2021, perché incidono sulla conclusione dell’esercizio 2019/20 e in parte su quello che stiamo vivendo ora».

Così ha parlato Andrea Agnelli – presidente della Juventus –, durante la conferenza stampa dopo l’assemblea dei soci bianconeri. «Guardiamo alle stime, che vanno da un best a un worst scenario: best con 20% pubblico da qui a dicembre, e 50% da gennaio a giugno e 100% anno successivo».

Così «abbiamo una perdita di ricavi da stadio da oltre 3 miliardi, un danno sugli accordi commerciale per circa 1,2/1,5 miliardi, e un impatto sulla revisione del valore dei diritti tv che va da 830 milioni a 1 miliardo». Il tutto per una «perdita di fatturato del sistema calcio europeo tra 5,2 a 6,3 miliardi».

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«Abbiamo visto l’impatto sulla campagna trasferimenti di questa estate, tutti i mercati hanno perso una grossa fetta di ricavi, tolta l’Inghilterra che è più o meno stabile. Quello che è sotto gli occhi di tutti, è che dopo 20 anni di continua crescita per la prima volta il fatturato del calcio europeo è in forte decrescita», ha aggiunto ancora.

«Le stime – ha concluso Agnelli – portano ad ipotizzare che 360 club a livello europeo delle prime divisioni avranno bisogno di aumenti di capitale nei prossimi 12/24 mesi per un totale di 6 miliardi, senza considerare le seconde divisioni dove ci saranno le maggiori difficoltà».