Tolosa, il presidente: «Faremo mercato con Football Manager»

Tolosa calciomercato Football Manager. Gli appassionati di videogiochi calcistici sono tantissimi e si ritrovano anche tra gli stessi calciatori, ma ormai da tempo sono gli stessi club che hanno compreso…

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Tolosa calciomercato Football Manager. Gli appassionati di videogiochi calcistici sono tantissimi e si ritrovano anche tra gli stessi calciatori, ma ormai da tempo sono gli stessi club che hanno compreso quanto questo settore possa essere una nuova leva per incrementare i ricavi e hanno deciso così di puntare sui migliori videogiocatori che possano rappresentarli nei tornei ufficiali. Il Tolosa, club che milita in Ligue 2 dopo la retrocessione subita nella scorsa stagione, ha però deciso di utilizzare questo strumento per uno scopo particolare: fare calciomercato.

Riuscire a trovare i giocatori che possano soddisfare le proprie esigenze di rafforzare la squadra potrebbe non essere semplice ed è per questo che un supporto potrebbe essere importante. Football Manager potrebbe quindi rivelarsi importante per fare un’azione di scouting.Almeno questa è l’intenzione manifestata Damien Comolli.

Questo non influirà comunque sull’attività degli osservatori, ma anzi potrà essere un supporto utile per facilitare il loro lavoro.

“Non usiamo ancora Football Manager, ma lo faremo. Ci sono già tanti club che lo usano” – sono state le sue parole a ’20Minutes’.

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La sua idea, che potrebbe apparire stravagante, si basa però su un’idea ben precisa. Comolli, infatti, può vantare un passato da direttore sportivo e di area scouting, ruoli svolti in società importanti quali Arsenal, Liverpool, Tottenham, Saint-Etienne e Fenerbahce.

“Non sarà una base di reclutamento essenziale, ma aiuterà – ha precisato – Prendiamo Tottenham e Liverpool, finaliste della scorsa Champions League: queste sono costruite in base ai dati. Il Lipsia, semifinalista nell’ultima Champions, sta lavorando molto sui dati. Gli scout fanno valutazioni sul campo, poi scrivono i report e noi li controlliamo in base ai dati. Consultiamo i database secondo determinati criteri e lo confrontiamo con ciò che vediamo in campo. La cosa migliore è mescolare le due cose”,