Sono emerse anche diverse intercettazioni nel caso che ha visto protagonista Luis Suarez per la richiesta della cittadinanza italiana. La cittadinanza italiana dell’attaccante è stata ottenuta con una truffa, secondo quanto ha accertato un’inchiesta della Gdf e della Procura di Perugia, con i militari delle Fiamme Gialle che stanno acquisendo documentazione nell’università del capoluogo umbro e notificando una serie di avvisi di garanzia.
Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d’italiano sostenuta dall’attaccante del Barcellona e dalla nazionale uruguaiana erano stati concordati prima e i punteggi assegnati prima ancora della svolgimento della prova.
L’Adnkronos ha pubblicato anche diversi stralci delle intercettazioni dei soggetti indagati:
- “Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”
- “Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella”
- “È gatta da pelare, come si fa si fa male”
- “Quello non spiccica ‘na parola”
- “Gli ha fatto simulazione esame, fagli scegliere due immagini”
- “L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte esame”
- “Mio timore giornalisti fanno 2 domande e quello va in crisi”
- “Ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…”
- “Se lo bocciate ci fanno attentati”, “ma te pare che lo bocciamo!”
- “far passare due ore di lezione con uno così non è facile”.
“Il discorso è che comunque… sul verbale non ho problemi a metterci la firma perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dell’attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande in italiano e la persona va in crisi. Quindi un po’ di preoccupazione ce l’ho perché è una gatta da pelare come si fa si fa male”.
L’agenzia Agi riporta altri stralci: “Comunque, allora, tornando seri – dice un interlocutore all’indagata Spina – hai una grande responsabilità perche’ se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”. E Spina: “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli faraa’ l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola”. L’interlocutore: “E che livello dovrebbe passare questo ragazzo… B1?”. E Spina “non dovrebbe, deve, passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1”.
Lo scandalo è la assurda regola imposta dalla Figc e dal Coni sul limite di tesseramento di 2 extracomunitari che esiste solo in Italia e che costringe i club italiani a concorrere con grandi svantaggi in Europa. La Figc e il Coni andrebbero portati in tribunale dalla Juventus e dalla lega serie A per danno patrimoniale da centinaia di milioni di euro
Giovanni Castoldi ma va’ a mangiarti il brodino