Chi è Kyle Krause – Il Parma si tinge di stelle e strisce. E’ ormai a un passo l’acquisto della società emiliana da parte della famiglia Krause che domani sarà in città per siglare il contratto per il passaggio di proprietà. La famiglia assisterà all’esordio del nuovo Parma di Liverani che farà il suo debutto in campionato domenica al Tardini contro il Napoli, fischio d’inizio alle ore 12.30.
Assieme a Kyle Krause ci saranno i figli Tanner e Oliver che dovrebbero gestire personalmente la nuova azienda di famiglia. Ieri, al termine di una lunga riunione via computer, tra Des Moines (Iowa), Parma e Milano, sono stati definiti i dettagli dell’accordo, come riporta la Gazzetta dello Sport. Un’operazione che si aggira sui 65 milioni di euro per il 70% delle quote del club, mentre il restante 30% resterà nelle mani degli imprenditori parmigiani che, dal 2015 a oggi, gestiscono i Ducali e li hanno portati dai Dilettanti alla Serie A.
Chi è Kyle Krause – L’amore per l’Italia
L’amore per l’Italia è stato trasmesso dalla madre di Kyle Krause, discendente da una famiglia di origine italiana emigrata negli States all’inizio del secolo. Tre anni fa, con l’acquisizione di due importanti aziende vinicole (la Vietti e la Enrico Serafino), Kyle Krause ha posto le basi per quella che lui stesso definisce una doppia vita: un po’ a Des Moines e un po’ in Italia.
L’amore per il Bel Paese e per il vino hanno spinto Krause a fare i primi affari in Italia, la passione per il pallone lo ha portato alla decisione di acquistare il Parma. Passione che accomuna padre e figli, che ogni domenica si alzano per guardare un match di Serie A. I tre hanno recentemente visitato Parma, per vedere con i loro occhi il centro sportivo di Collecchio e lo stadio Tardini, per il quale hanno già in mente un progetto di riqualificazione che proprio in questi giorni verrà discusso assieme alle autorità comunali.
I Krause condividono il progetto appena inaugurato di ringiovanimento della rosa e di contenimento del monte-ingaggi, perché credono fortemente in un calcio sostenibile. L’idea è quella di una società di calcio come un’azienda, e non soltanto come un passatempo per ricchi. Dunque bilanci sani, programmi chiari, poche persone nei posti di comando in modo da sveltire il processo decisionale. La famiglia Krause nominerà un amministratore delegato cui sarà affidata la gestione ordinaria, nel frattempo uno dei rappresentanti della famiglia sarà in costante collegamento con Parma.