Scade oggi – venerdì 28 agosto – il termine per la presentazione delle offerte vincolanti dei fondi per la Serie A. E stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, una super-cordata capitanata da Fortress si sarebbe inserita all’ultimo minuto.
Stando al quotidiano, il fondo americano si sarebbe alleato con due fondi londinesi: Apax Partners, colosso del private equity, e Thcp-Three Hills Capital Partners. Una proposta che si aggiunge alle offerte già presenti sul tavolo di Paolo Dal Pino, presidente della Serie A:
- quella del fondo inglese CVC, assistita da Rothschild, assieme ad Advent e Fsi;
- quella di Bain Capital.
Il consulente Lazard, incaricato dalla Lega di gestire l’asta, si attende però di ricevere più di 6 offerte oggi: due sono quelle per la parte equity, appunto il tandem Cvc-Advent e Bain Capital. La valutazione del 10% del capitale della futura newco della Serie A è di 1,5 miliardi di euro, per un totale di 15 miliardi per i diritti dell’intero campionato.
Le offerte per il capitale sono quelle più interessanti, ma la criticità risiede nel fatto che con una quota di minoranza, sia Cvc sia Bain vorrebbero il controllo e imporrebbero la loro governance societaria. Uno scenario che poco piace a molti presidenti dei club.
Dall’altro lato ci sono le offerte puramente finanziarie, con il fondo Apollo in prima fila. Non puntano al capitale, ma di fatto offrono finanziamenti sotto forma di private debt. Opzione che piace a quella parte di Lega che teme di vedersi sfilare il controllo della Serie A, ma che non risolve uno dei motivi per cui Dal Pino ha deciso di avviare l’asta: servono competenze industriali per “ingegnerizzare” il calcio in Italia.
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Infine, rimane un terzo gruppo di offerenti, che propongono un modello ibrido. Qui si inserisce l’offerta di Fortress, che dopo essersi fatta avanti da sola – prestito ponte da 1,7 miliardi subito e una cartolarizzazione di diritti tv futuri –, ora ha allargato l’orizzonte, tirando dentro Apax Partners e la Thcp.
Offrono uno strumento partecipativo, che nelle intenzioni consentirebbe quel mix di capitali e competenze in grado forse di mediare tra le esigenze dei 20 presidenti dei club di Serie A. I due fondi – scrive il Sole 24 Ore – hanno risposto con un «no comment» alle indiscrezioni. Oltre all’ultimo arrivato FortressApax-Thcp, sul versante delle offerte ibride ci si attende che si faccia avanti anche Sixth State, costola del colosso americano TPG.