In attesa che il closing per la Roma giunga a completamento, la nuova proprietà è già al lavoro per il futuro. Sul tavolo anche il tema degli sponsor, che nel breve periodo possono garantire nuove risorse.
Come ricorda Il Romanista, al club giallorosso manca uno sponsor per la manica della divisa da gioco, per il kit d’allenamento, per il centro tecnico Fulvio Bernardini, e c’è attesa per il nuovo sponsor tecnico dopo l’uscita di scena di Nike. In più c’è da considerare come i contratti con Qatar Airways e Hyunday (retro sponsor) siano in scadenza il prossimo 30 giugno.
Tra i nuovi ingressi nella galassia degli sponsor giallorossi, alcune indiscrezioni parlano di Toyota. Se non altro perché a Houston il palazzone dello sport dove giocano i Rockets si chiama Toyota Center e perché il marchio automobilistico ha il suo centro di sviluppo e ricerca localizzato proprio a Houston.
A conferma di come il gruppo Friedkin, esclusivista del marchio in cinque Stati americani, un fatturato da circa dieci miliardi di dollari l’anno, sia considerato il socio numero uno a livello globale. Ma più che per la squadra o Trigoria, Toyota può essere il marchio giusto per il nome del futuro stadio di Tor di Valle.