Gli investimenti nelle attività di famiglia (e non solo) per un po’ dovranno attendere. Andrea Pirlo infatti negli ultimi anni si è dedicato anche al mercato, tra investimenti immobiliari e nell’acciaio, oltre che in una azienda vinicola.
Partiamo proprio da quest’ultima, la Società Agricola Pratum Coller: rilevata nel 2007 da Pirlo, si trova vicino alla casa natale del padre, a Castel Mella (provincia di Brescia) e nasce con l’obiettivo di produrre vino di qualità in maniera sostenibile. Un’azienda che ha chiuso l’esercizio 2018 (ultimo dato disponibile) con una perdita di circa 500mila euro, a fronte di ricavi per circa 200mila euro. Perdita coperta da investimenti dello stesso Pirlo, che negli anni ha versato oltre 9 milioni di euro come versamenti in conto capitale.
Patrimonio Pirlo, gli immobili
L’ex centrocampista di Inter, Milan e Juve detiene direttamente partecipazioni anche in società dedite alla “compravendita di beni immobili effettuata su beni propri” come la Magenta Srl (ne detiene il 100%, nel 2018 ricavi per 691mila euro e utile di 74mila euro), la Verdi Srl (33%, nel 2015 ricavi per176mila euro e utile di 141mila euro) e la startup Myvisto Srl (ha il 6,19%, ricavi per 219mila euro e perdita di 330mila nel 2018).
La “cassaforte” del gruppo di aziende legate a Pirlo è però la AP Group SRL. Da oggetto sociale si occupa di “costruzione, gestione, compravendita di immobili, di propietà sociale, ad uso abitativo, industriale, artigianale, commerciale, direzionale, alberghiero e turistico. Dal 28/12/2008: consulenza sulle iniziative promo-pubblicitarie per la gestione dell’immagine e la sponsorizzazione individuale e collettive di atleti. Dal 22/01/2009: commercio all’ingrosso di prodotti siderurgici in genere”. Nel 2018 ha avuto ricavi per 536mila euro e un utile di circa 12mila euro.
Patrimonio Pirlo, l’azienda di famiglia
L’investimento nelle aziende siderurgiche fa riferimento all’azienda di famiglia. Negli anni ’80 il padre Luigi ha fondato la Eurofercom srl, diventata poi ELG Steel Spa: gruppo siderurgico che, nel 2016, aveva ricavi a livello consolidato per 21,9 milioni ma un rosso di 7,8 milioni. Situazione complessa, tanto che nel settembre 2016 aveva presentato domanda di concordato preventivo e che attualmente è di fatto chiusa, con un solo dipendente ovverosia l’amministratore unico Luigi Pirlo.
Continuano, invece, ad essere attive le altre aziende del gruppo, di cui la AP Group SRL possiede diverse quote: in particolare possiede il 58,67% della EFC Acciai Srl (nel 2018 13,5 milioni di ricavi e utile di 5mila euro), il 10,36% della ELG Chromium Plating Srl che è diventata sostanzialmente la società di riferimento dopo un riassetto societario (23,6 milioni di ricavi e utile di 1,7 milioni nel 2018) e il 16,8% della The Formwork Srl (ricavi per 3,9 milioni e utile di 10mila euro nel 2019).