Rizzoli: «Var a chiamata? Non siamo contrari ma non so se toglierebbe polemiche»

Non si è fatta attendere la risposta del designatore arbitrale Nicola Rizzoli alla proposta del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, sul protocollo di utilizzo del Var. In particolare il numero…

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Non si è fatta attendere la risposta del designatore arbitrale Nicola Rizzoli alla proposta del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, sul protocollo di utilizzo del Var. In particolare il numero uno dei viola, dopo la partita di sabato tra Lazio e Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il mancato intervento del Var in occasione del rigore assegnato ai biancocelesti per il presunto fallo di Dragowski su Caicedo.

“Vedendo le immagini e sentendo e leggendo i commenti internazionali delle televisioni, dei siti e dei social media con molte critiche relative alla gestione arbitrale della gara, mi viene da chiedere come mai dopo più esempi che hanno riguardato non solo la Fiorentina ma anche tante altre squadre, non è stato ancora deciso un utilizzo più significativo e sopratutto utile della tecnologia e della Var nello specifico” ha detto il patron della Fiorentina.

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Commisso ha poi proseguito lanciando una la porposta di un intervento del Var a chiamata da parte delle squadre: “Come ho fatto presente già diversi mesi fa, continuo infatti pensare che debba essere data la possibilità alle squadre di richiamare gli arbitri all’utilizzo della Var, con regole da definire, così da permettere a tutti di non avere dubbi e di avere la certezza che tutto è stato giudicato nel migliore modo possibile”.

Proprio su questo tema arriva la risposta di Rizzoli: “Il Var a chiamata non ci vedrebbe contrari come idea, è solo una scelta fatta da un ente che gestisce le regole e il protocollo. Peraltro è un problema che viene riscontrato maggiormente in Italia rispetto ad altre nazioni, non perché la qualità degli arbitri sia inferiore, ma è un discorso di approccio alla materia. Personalmente non avrei nulla di ostativo sull’idea del Var a chiamata, ma dobbiamo sempre pensare che siamo all’interno di uno sport mondiale e dunque le regole devono essere uguali ovunque. Al momento non è un argomento in discussione a livello internazionale. Forse toglierebbe alcune discussioni, non lo so, ma in Italia non possiamo fare scelte personalizzate”.