Niente algoritmo, la Serie A vota per la media punti

Sembra destinato a non essere utilizzato l’ormai noto algoritmo per la definizione della classifica di Serie A, qualora un intoppo verso la conclusione del campionato costringesse nuovamente all’interruzione dell’attività sportiva.

Stando…

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Sembra destinato a non essere utilizzato l’ormai noto algoritmo per la definizione della classifica di Serie A, qualora un intoppo verso la conclusione del campionato costringesse nuovamente all’interruzione dell’attività sportiva.

Stando a La Gazzetta dello Sport, i club preferirebbero una semplice operazione: la media punti di una squadra moltiplicata per le giornate di campionato mancanti. L’idea verrà discussa oggi e sarà tema centrale dell’assemblea di Lega di domani mattina.

Il metodo verrebbe utilizzato solo nel caso in cui la Serie A fosse costretta allo stop definitivo e le squadre avessero giocato, fino a quel momento, un numero differente di partite. Basterebbe quindi moltiplicare la media punti stabilita fino a quel momento per il numero di giornate che la squadra non potrà disputare.

Il prodotto determinerà il punteggio finale in classifica. Qualora invece tutte le squadre avessero disputato lo stesso numero di gare, la graduatoria finale verrebbe semplicemente cristallizzata. E’ questo dunque il tanto discusso Piano B, che mette fuori gioco playoff e playout, mai apprezzati dai club.

Playoff che potrebbero resistere solo se la ripresa del campionato del 20 tornasse in discussione per una nuova positività. In quel caso la FIGC riproporrebbe gli scontri diretti da disputare quando tutti i giocatori coinvolti fossero guariti e in condizione. Ma è un’alternativa che tutti confidano di scongiurare.