Bonus professionisti non INPS: attesa per il decreto interministeriale

Bonus professionisti non INPS – I professionisti iscritti alle Casse di previdenza private sono in una fase di attesa. Dopo aver ricevuto i 600 euro di marzo non senza…

adepp

Bonus professionisti non INPS – I professionisti iscritti alle Casse di previdenza private sono in una fase di attesa. Dopo aver ricevuto i 600 euro di marzo non senza difficoltà, sono in attesa di capire come e quando riceveranno il bonus di aprile e quello di maggio.

La buona notizia, come sottolinea Il Sole 24 Ore, è che i soldi sono stati già stanziati: in teoria dovrebbero bastare per riconoscere a maggio mille euro, come anticipato giorni fa anche dal ministro dell’Economia, Gualtieri.

L’altra buona notizia, evidenzia il quotidiano, è che il requisito introdotto con il Dl 23 dell’iscrizione esclusiva a un solo ente di previdenza, è stato abrogato e quindi la doppia iscrizione non è più preclusiva.

Bonus professionisti non INPS – La platea dei beneficiari

Per ottenere il bonus, oltre ai limiti reddituali (entrate inferiori a 35mila euro, o tra i 35mila e i 50mila ma con una riduzione di almeno del 33% rispetto all’ anno precedente) non bisogna avere una pensione (ad eccezione di quella per invalidità) o avere un contratto a tempo indeterminato.

Questo, osserva Il Sole 24 Ore, significa che la platea dei 472mila professionisti che a marzo ha ricevuto i 600 euro ad aprile e maggio sarà un po’ più numerosa.

Bonus professionisti non INPS – Le tempistiche per i bonus di aprile e maggio

Per dare il via alla seconda e alla terza tranche dei bonus serve però un decreto interministeriale che ancora non vede la luce. È inoltre necessario che il Governo restituisca alle Casse di previdenza i 283 milioni che hanno anticipato per l’assegno di marzo.

Gli enti di previdenza, infatti, non hanno in cassa la liquidità necessaria per anticipare tutti i soldi perché devono pagare le pensioni. Inoltre, avendo sospeso il versamento dei contributi per l’emergenza Covid-19, hanno bloccato quel flusso di entrate su cui normalmente possono contare.

Diversi aiuti ai professionisti ordinistici per l’ emergenza Covid-19 sono arrivati dalle Casse di previdenza, che hanno messo in campo diverse iniziative per fornire liquidità agli iscritti. Un ruolo che l’Adepp, l’ associazione delle Casse, vorrebbe evidenziare nel corso di un webinar che si svolgerà l’ 11 giugno dove Casse e Ordini si confronteranno sul futuro del welfare per le professioni.