Niente ritiri in Trentino: allarme per il mancato arrivo dei turisti

È in arrivo certamente un’estate diversa rispetto a quella che ci saremmo aspettati fino a qualche mese fa e che potrebbe avere ripercussioni importanti anche sul piano del turismo. Con…

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È in arrivo certamente un’estate diversa rispetto a quella che ci saremmo aspettati fino a qualche mese fa e che potrebbe avere ripercussioni importanti anche sul piano del turismo. Con il campionato che si concluderà in piena estate non sarà quindi possibile per diverse squadre rispettare i piani che erano stati inizialmente fatti per i ritiri estivi in motagna. Anche quest’anno una delle mete preferite era il Trentino: Fiorentina e Napoli in Trentino, Parma, Bologna e Spal in Alto Adige.

Tra contratti già sottoscritti, magari anche da alcuni anni, oppure ipotesi di arrivi, questa era la fotografia ai primi di marzo riferita al ritiro delle maggiori squadre di calcio italiane. Per la regione più a nord d’Italia si prospetta così un impatto negativo da non sottovalutare anche sul piano economico. Solitamente, infatti, sono diversi gli appassionati che approfittano di quel periodo per una vacanza e allo stesso tempo stare viicni alla propria squadra del cuore nella fase che accompagna all’inizio della nuova annata.

Il Napoli era atteso a Dimaro in Val di Sole, la Fiorentina in Val di Fassa e Parma, Bologna, Spal erano ancora incerte sulla località tra Alto Adige o Trentino. Ora con il campionato di serie A che terminerà il 20 agosto – ritorno del coronavirus permettendo – diventa difficile ipotizzare una ricollocazione dei ritiri tra fine agosto e settembre.

Quella dei raduni estivi tra le vallate e sugli altopiani del Trentino Alto Adige è una lunga tradizione. In passato sono arrivate società blasonate come Juventus, Inter, Lazio, Roma e con la Germania che prima dei grandi eventi si + concessa al ‘buen ritiro’ tra i boschi e i laghi del Sudtirolo. “Calcio e politica sono i settori di maggior interesse degli italiani e quindi noi zone alpine e in particolare dolomitiche ci siamo ritagliati l’opportunita’ di ospitare i raduni delle squadre di calcio. I tifosi che vivono e animano le localita’ dei ritiri, sono uno strumento fondamentale per farci conoscere” – sono le parole rilasciate all’AGI da Andrea Weiss, direttore dell’Azienda per il turismo della Val di Fassa, la vallata che da 20 anni è legata al progetto dei ritiri estivi. Dopo alcuni anni con la Sampdoria che ha fatto conoscere le Dolomiti a genovesi e liguri, da nove anni Moena e’ sede del raduno della Fiorentina.