L’Elche non ci sta. I calciatori della società spagnola – che milita nella Liga SmartBank – hanno deciso di scioperare questa mattina, non presentandosi agli allenamenti in programma per le ore 8.30.
Una decisione presa in segno di protesta contro la riduzione della giornata lavorativa e del 30% degli ingaggi, nonostante la ripresa degli allenamenti. Con questa mossa, i giocatori intendono manifestare il proprio disaccordo ed esercitare pressioni per far valere i propri diritti di professionisti.
Come riporta Marca, questa misura non comprende solo i calciatori della prima squadra, ma anche lo staff tecnico della prima squadra. Tutte le questioni relative ai loro contratti sono nelle mani dell’AFE e non sono riusciti a raggiungere un accordo con Patricia Rodríguez, direttrice generale del club.
I calciatori si sono detti disponibili a ridurre i loro stipendi, ma non nella misura – considerata troppo elevata – proposta dal club. I giocatori assicurano di essere gli unici ad aver fatto la propria parte e che ora devono solo rivendicare i propri diritti.