Il piano della F1: via a luglio, poi 15 gare in 6 mesi

Chase Carey, CEO della Formula 1, ha voluto aggiornare i fan sugli ultimi sviluppi del calendario per la stagione 2020, ponendo il primo weekend di luglio come obiettivo per l’inizio…

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Chase Carey, CEO della Formula 1, ha voluto aggiornare i fan sugli ultimi sviluppi del calendario per la stagione 2020, ponendo il primo weekend di luglio come obiettivo per l’inizio della stagione.

Il comunicato fa seguito alla notizia dell’annullamento del Gran Premio di Francia in programma il 28 giugno sul circuito ‘Paul Ricard’ del Castellet, nel sud del Paese. Una decisione annunciata dagli organizzatori questa mattina: “Tenuto conto dell’evoluzione della situazione legata alla propagazione del virus – ha fatto sapere Eric Bouillier, direttore generale della corsa in un comunicato – il gp di Francia prende atto delle decisioni annunciate dallo stato che rendono impossibile la conferma del nostro evento”.

Il CEO dell F1 ha perciò detto: “Puntiamo a disputare le corse in Europa fra luglio e l’inizio di settembre, con la prima gara che si svolgerà in Austria il weekend del 3-5 luglio. Settembre, ottobre e novembre ci vedrebbero correre in Eurasia, in Asia e nelle Americhe, concludendo la stagione a dicembre con il GP del Bahrain, prima del tradizionale finale ad Abu Dhabi, dopo aver completato tra le 15 e le 18 gare. Pubblicheremo il nostro calendario finalizzato non appena possibile”.

Per quanto riguarda la presenza dei tifosi e le procedure per svolgere gli eventi in sicurezza a livello sanitario: “Prevediamo che le prime gare saranno senza fan, ma speriamo che i fan faranno parte dei nostri eventi man mano che avanziamo nel programma. Dobbiamo ancora risolvere molti problemi come le procedure per le squadre e gli altri nostri partner per entrare e operare in ogni paese. La salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti continueranno ad essere prioritari e andremo avanti solo se siamo certi di disporre di procedure affidabili per affrontare sia i rischi che i possibili problemi”.

Nel frattempo oggi è arrivata la conferma che se il Gran Premio di Gran Bretagna dovesse svolgersi, la gara sarà a porte chiuse. Gli organizzatori del Gp di Silverstone sono ora in trattativa con il governo britannico e i boss della F1 per discutere della fattibilità della gara in programma per luglio.