Cosa succede a contratti e prestiti se la stagione slitta? L'opinione di ArlatiGhislandi

E’ possibile ipotizzare lo slittamento della stagione sportiva oltre il 30 giugno 2020, per consentire il completamento di campionati e coppe, nonostante in molti club giochino calciatori il cui contratto…

Arlati Massimiliano

E’ possibile ipotizzare lo slittamento della stagione sportiva oltre il 30 giugno 2020, per consentire il completamento di campionati e coppe, nonostante in molti club giochino calciatori il cui contratto scade proprio il 30 giugno 2020? Che cosa succederebbe per i calciatori che sono in prestito fino al 30 giugno 2020? Quale organismo avrebbe il potere di stabilire una proroga temporanea dei contratti oltre il 30 giugno 2020 (Uefa, Figc, Lega, governo, ecc.)?

Alcuni club ci segnalano che, sia nell’ipotesi di un’eventuale sospensione definitiva di campionati e coppe, sia se venisse deciso lo slittamento della stagione sportiva oltre il 30 giugno 2020, molti prestiti con obbligo di riscatto legati a determinati obiettivi sportivi che erano considerati facilmente conseguibili (di fatto tali prestiti erano acquisti a titolo definitivo differiti) potrebbero non trasformarsi a fine stagione in acquisti a titolo definitivo. Quale potrebbe essere la soluzione per evitare questa eventualità?

Calcio e Finanza ha posto queste domande a Massimiliano Arlati, managing director di ArlatiGhislandi. Fondato nel 1967 a Milano, lo studio ArlatiGhislandi è uno dei punti di riferimento in Italia per operazioni di ristrutturazione aziendale, downsizing e M&A relativamente alle Risorse Umane.

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Nelle sedi di Milano, Roma, Genova, Brescia e Londra riunisce cinquanta tra consulenti del lavoro, dottori commercialisti e avvocati con competenze che spaziano dal diritto del lavoro e sindacale alle materie tributarie.

Cosa succede ai contratti se la stagione slitta, l’opinione di ArlatiGhislandi

Quelle esposte sono questioni “inquietanti” se si considera che nessun contratto ha potuto prevedere una situazione come quella affrontata peraltro non solo dalla Federazione italiana ma anche dalle omologhe europee. In passato simili circostanze sono state oggetto di una regolamentazione collettiva e non si vede come non possa essere fatto anche in quest’occasione. Si pensi infatti nell’inoperabilità della gestione individuale di una simile eventualità con situazioni differenti per ogni calciatore e per ogni squadra che renderebbero vani i progetti delle Società con una campagna acquisti falsata da obblighi contrattuali o peggio da cessioni non volute.

Cosa succede a contratti e prestiti se la stagione slitta? Parola ai legali