Dopo l’iniziale ottimismo, l’emergenza sanitaria giorno dopo giorno spaventa sempre più i club di Serie A. E l’ipotesi dello stop definitivo per il campionato 2019/20 prende sempre più piede.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, il momento ora è quello della prudenza: a decidere se e quando le squadre potranno tornare in campo saranno le condizioni sanitarie. L’ipotesi per il ritorno in campo prevede notizie migliori entro Pasqua, con i giocatori che potranno tornare ad allenarsi dopo metà aprile e la ripresa del campionato a metà maggio, con 2/3 settimane per la nuova preparazione.
Se invece lo stop si prolungasse fino a fine aprile se non addirittura oltre, pur avendo ricevuto l’ok per giocare anche fino al 15 luglio, l’opzione di sospendere il campionato definitivamente sembra la più probabile, anche per non andare a complicare pure la stagione 2020/21 giocando in piena estate.
Lo stop definitivo porterebbe ad una situazione complicata per la classifica: secondo la Gazzetta dello Sport, l’ipotesi più verosimile è quindi la cristallizzazione dell’attuale classifica, la non assegnazione del titolo e le retrocessioni bloccate, con la Serie A che passerebbe a 22 squadre nel 2020/21 per poi tornare a 20 la stagione successiva, in un format ancora da definire.