Secondo le stime degli analisti di Banca IMI, contenute in un report sul titolo della Juventus pubblicato oggi, la società bianconera dovrebbe chiudere l’esercizio 2019-2020 con un risultato della gestione calciatori (plusvalenze, ricavi da prestiti e altri premi legati ai calciatori ceduti) di circa 150 milioni di euro.
Gli analisti della banca d’investimento del gruppo Intesa Sanpaolo ritengono infatti che entro il 30 giugno prossimo la Juventus possa realizzare altre plusvalenze per circa 65 milioni, che si andranno ad aggiungere ai circa 85 milioni già contabilizzati nel primo semestre dell’esercizio, portando l’ammontare delle plusvalenze realizzate nell’esercizio a 150 milioni di euro circa.
Nella sessione estiva del calciomercato 2019-2020 il club presieduto da Andrea Agnelli, con l’area tecnica affidata al Chief Football Officer, Fabio Paratici, ha realizzato plusvalenze legate alla cessione di calciatori per 61,94 milioni di euro.
Le operazioni in uscita perfezionate dalla Juventus nella seconda fase della campagna trasferimenti 2019-2020, svoltasi dal 3 gennaio al 31 gennaio 2020, hanno invece generato plusvalenze per 23,5 milioni di euro.
A queste, secondo le stime di Banca IMI, dovrebbero pertanto aggiungersi altri 65 milioni circa di plusvalenze da realizzarsi entro il 30 giugno, in modo da essere contabilizzate nel bilancio 2019-2020.
Nonostante tale risultato atteso dall’attività di player trading, pressoché in linea con quello dell’esercizio 2018-2019 (157,2 milioni di euro) e dell’esercizio 2016-2017 (151,2 milioni di euro), e senza considerare l’impatto su ricavi e costi di un’eventuale annullamento delle competizioni sportive legato all’emergenza coronavirus, Banca IMI ritiene che la Juventus possa chiudere l’esercizio in corso con una perdita netta di 52,3 milioni di euro, a causa degli importanti costi di gestione legati prevalentemente al costo della rosa.
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Se così fosse si tratterebbe del terzo esercizio consecutivo in rosso per il club bianconero, dopo la perdita netta di 39,9 milioni di euro del 2018-2019 e quella di 19,3 milioni di euro dell’esercizio 2017-2018.