Rinviata Juve-Milan: l'ordinanza del Prefetto di Torino

Riportiamo integralmente l’ordinanza del Prefetto di Torino, che ha disposto il rinvio a data da destinarsi della semifinale di ritorno di Coppa Italia Juventus-Milan, che era in programma mercoledì 4…

A che ora Juve Milan Coppa Italia

Riportiamo integralmente l’ordinanza del Prefetto di Torino, che ha disposto il rinvio a data da destinarsi della semifinale di ritorno di Coppa Italia Juventus-Milan, che era in programma mercoledì 4 marzo.

Premesso che l’Organizzazione mondiale della sanità, a causa del carattere particolarmente diffusivo del contagio e dell’incremento dei casi e dei decessi, il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da COVID19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;

che conseguentemente, alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica in Italia, con il decreto legge 23 febbraio 2020, n.6, in considerazione della straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID19, sono state adottate misure di contrasto e contenimento alla diffusione del predetto virus;

che l’art. 3 del DPCM 1° marzo 2020, attuativo del citato decreto legge, ha previsto l’adozione di misure di prevenzione e informazione sull’intero territorio nazionale;

che alle ore 20.45 di mercoledì 4 marzo p.v., all’Allianz Stadium di questo capoluogo dovrebbe aver luogo l’incontro di calcio Juventus FC – AC Milan valevole per la Coppa Italia TIM 2019/2020, per il quale già sono stati venduti  circa 40 mila biglietti, con inevitabili assembramenti per controllare gli ingressi allo stadio;

Considerato che:

con la nota in data  odierna, l’Unità di crisi istituita presso la Regione Piemonte per l’emergenza coronavirus ha evidenziato che pur non rientrando il territorio della provincia di Torino fra quelli riconducibili alle previsioni di cui agli artt. 1 e 2 del citato DPCM –emerge l’urgente necessità di porre in essere ogni utile misura finalizzata a prevenire la diffusione del virus, anche alla luce dell’impatto negativo che lo stesso ha dimostrato di avere sulla funzionalità del Servizio Sanitario regionale e, in specie, dei reparti di terapia intensiva;

in tale ottica già il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, con ordinanza n. 25 del 2 marzo 2020, aveva prorogato fino all’8 marzo 2020 la sospensione, già prevista per i giorni 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di evitare possibili occasioni di contagio a tutela della popolazione scolastica;

che, nel corso della seduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi in data odierna anche alla presenza della Regione Piemonte e della dirigenza della Juventus FC, è emerso che in occasione dell’incontro di calcio in argomento, è previsto l’arrivo di numerosi tifosi per i quali non è possibile individuare con esattezza la provenienza, indipendentemente dalla residenza, in quanto potrebbe trattarsi di persone, residenti anche in Piemonte, ma provenienti, per motivi di lavoro o di studio,  dalle aree di cui agli allegati 1, 2 e 3 del DPCM 1° marzo 2020, con conseguente concreto rischio per la pubblica e privata incolumità connesso al possibile ulteriore diffondersi del virus COVID 19 ;

che la predetta nota dell’Unità di crisi ha evidenziato come  non sia possibile adottare misure sufficienti a prevenire la diffusione di contagio in caso di assembramenti massivi come in occasione di importanti eventi sportivi che prevedano la presenza di diverse migliaia di persone

Ritenuto che quanto precede può determinare un concreto e reale pregiudizio per la sicurezza collettiva e l’incolumità personale dei singoli e che, pertanto, risulta necessario assicurare un’efficace protezione della sicurezza collettiva e dell’incolumità delle persone, variamente esposte al rischio di contagio nel corso della manifestazione sportiva, alla quale è prevista, come detto, la partecipazione di circa 40 mila persone;

Ritenuto di concordare con quanto prospettato dal responsabile della predetta Unità di crisi;

Ritenuto, altresì, che l’esercizio del potere di ordinanza si rende necessario ed indifferibile per fronteggiare una situazione di urgenza, allo stato non superabile con i rimedi ordinari previsti dalla normativa, determinando conseguentemente il concreto rischio della diffusione incontrollata del contagio da COVID-19 tra i presenti;

Ravvisata, pertanto, la necessità e l’urgenza di adottare le necessarie misure finalizzate ad assicurare un’efficace protezione della sicurezza collettiva e della incolumità personale dei singoli astrattamente esposti in occasione della competizione sportiva in questione;

Sentiti al riguardo il Ministro dell’Interno, il Ministro della Salute e il Ministro dello Sport;

Visto l’art. 2 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18.6.1931 n. 773;

O R D I N A

l’incontro di calcio Juventus FC – AC Milan valevole per la Coppa Italia TIM 2019/2020 programmato per le 20.45 del giorno 4 marzo 2020, è differito a data successiva che verrà individuata dalle Autorità competenti;

Il Questore di Torino curerà l’esecuzione del presente provvedimento.

Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR del Piemonte entro 60 giorni dalla notifica o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.

Torino, 3 marzo 2020

IL PREFETTO                                (Palomba)