Il dibattito sulla possibilità di portare le gare dei campionati nazionali all’estero ha raggiunto anche la FIFA. L’organo di governo del calcio mondiale studierà questa idea a partire dalla sua prossima riunione, e per l’occasione ha formato un panel di 23 persone pronte a discutere del tema.
Tuttavia, nel frattempo, la stessa FIFA ha espresso la sua opinione sulle gare di campionato all’estero. Lo ha fatto nel comunicato diramato nella giornata di ieri, nel quale ha comunicato altre novità importanti come l’espansione del fondo per l’indennità di formazione e la volontà di limitare i prestiti.
«Inoltre – ha aggiunto la FIFA –, per quanto riguarda le partite e le competizioni di dimensione internazionale, il comitato ha approvato il principio stabilito dal Consiglio FIFA secondo cui le partite nazionali ufficiali dovrebbero svolgersi sul territorio dell’associazione membro interessata. I regolamenti in materia saranno sottoposti al Consiglio FIFA».
Dunque, secondo la FIFA resta valido il principio per cui le gare delle competizioni nazionali dovrebbero disputarsi sul territorio della Federazione che organizza la competizione in questione.
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La Liga spagnola ha tentato invano di portare un match di campionato negli Stati Uniti, firmando nel 2018 un accordo con Relevent, società che organizza l’International Champions Cup. L’accordo – che ad ora non si è concretizzato – prevedeva la disputa di una gara di Liga a stagione negli USA per 15 anni.