«Se non mi esonerano io resto qua». Così Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, si è espresso per la prima volta dopo la sanzione comminata dalla Uefa al club campione d’Inghilterra per la violazione del Fair Play Finanziario, che ha comportato l’esclusione del City dalle coppe europee per le prossime due stagioni, oltre a una multa da 30 milioni di euro.
«Io amo questo club», ha detto il tecnico catalano, «Questo è il mio club e io voglio restare qui, non c’è discussione».
Quanto alla decisione della Uefa di escludere il club dalle competizioni europee per le prossime due stagioni Guardiola ha affermato: «il Manchester City ha fatto ricorso, chi è convinto di avere ragione deve combattere. E la verità verrà a galla».
La posizione di Guardiola al City era stata messa in dubbio dal forte distacco dalla vetta occupata dal Liverpool in Premier (-22 punti), e le voci di divorzio erano cresciute dopo che la Uefa ha ufficializzato l’esclusione dalle coppe europee per due stagioni, a partire dalla prossima, per violazione delle norme del Fair Play Finanziario.
«Siamo professionisti, e sul campo teniamo lontano ciò che succede», ha detto Guardiola alla Bbc, dopo la vittoria sul West Ham all’Ethiad Stadium.
« Prima della partita ci siamo parlati e ci siamo detti quel che dobbiamo fare fino al termine della stagione, specialmente per la gente che ama questo club».
«Io ho fiducia nel club», ha sottolineato Guardiola, «sono con loro al 100%, per quello che hanno fatto e per quello che mi hanno spiegato. Questa storia non è finita».
Durante la partita, dagli spalti si sono levati molti cori contro l’Uefa, e sono stati esposti cartelloni del tono «Cartello dell’Uefa» e «Uefa mafia».