A partire dai sedicesimi di finale – che prenderanno il via questo giovedì – il VAR farà il proprio debutto nella UEFA Europa League. Una decisione presa dal Comitato Esecutivo UEFA lo scorso settembre dopo l’introduzione del sistema in diverse competizioni UEFA nella stagione 2018/19.
Roberto Rosetti – presidente del Comitato arbitrale UEFA –, i colleghi del comitato e gli arbitri hanno parlato ampiamente del VAR al corso UEFA di Mallorca. Rosetti spiega le finalità del VAR e i suoi vantaggi: «Riteniamo che il VAR sia un progetto fondamentale per il calcio. Sono molto contento che d’ora in poi sarà impiegato anche in Europa League: aiuterà molto gli arbitri a prendere decisioni corrette in partite così importanti».
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«Siamo soddisfatti dei dati raccolti nella fase a gironi e agli spareggi di UEFA Champions League. In 108 partite, solo 27 decisioni sono state corrette dal VAR: questo significa che una decisione è stata ribaltata solo in una partita su quattro, a dimostrazione della qualità degli arbitri», ha aggiunto l’ex arbitro.
Questo vuol dire «anche che il tempo impiegato per ribaltare le decisioni è importante: in questa stagione, il tempo medio per correggerle è stato di un minuto e 30 secondi, ovvero 15 secondi in meno della scorsa stagione».
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«Tuttavia – ha concluso Rosetti –, vorrei sottolineare ancora una volta che, secondo protocollo, il VAR interviene solo in caso di errori chiari ed evidenti e non in situazioni controverse. Al calcio servono soprattutto bravi arbitri: direttori di gara con una personalità forte e capaci di prendere decisioni corrette e coraggiose».