Milan, costo della rosa in calo di 20 mln nel 2019-20

Il Milan dovrebbe chiudere la stagione 2019-2020 con un costo della rosa (stipendi lordi + ammortamenti + costo dei calciatori in prestito) di 188,29 milioni di euro, in calo di…

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Il Milan dovrebbe chiudere la stagione 2019-2020 con un costo della rosa (stipendi lordi + ammortamenti + costo dei calciatori in prestito) di 188,29 milioni di euro, in calo di 20,49 milioni rispetto alla stagione 2018-2019.

E’ quanto emerge dalle stime effettuate da Calcio e Finanza dopo la conclusione della sessione invernale del calciomercato 2019-2020.

Rispetto al costo della rosa prospettico calcolato a inizio stagione le operazioni in entrata e in uscita finalizzate a gennaio 2020 hanno contribuito a ridurre il costo della rosa di 7,34 milioni.

Nota metodologica

Rispetto all’analisi pubblicata su www.calcioefinanza.it al termine del calciomercato estivo (Calciomercato Milan e impatto sul bilancio 2020), abbiamo aggiornato i seguenti dati:

  • Moltiplicatore tra stipendio netto e stipendio lordo, passato da 1,75 a 1,85 per tenere conto non solo dell’imposizione IRPEF ma anche delle addizionali regionali e comunali e degli oneri previdenziali.
  • Moltiplicatore tra stipendio netto e stipendio lordo dei calciatori che potranno beneficiare degli sgravi fiscali per i lavoratori impatriati previsti dal cosiddetto Decreto crescita, passato da 1,52 a 1,58, per i calciatori acquistati a titolo definitivo o temporaneo nell’estate del 2019, e pari a 1,31 per i calciatori acquistati a titolo definitivo o temporaneo a gennaio 2020.
  • La base utilizzata per il calcolo del moltiplicatore sono le tabelle di equivalenza netto/lordo pubblicate sul sito web dell’Associazione italiana calciatori(AIC).

I valori di bilancio dei calciatori al 30 giugno 2019, che nelle analisi pubblicate la scorsa estate erano stimati sulla base dei dati del 2018, sono stati verificati e nel caso adeguati sulla base di quanto riportato nel bilancio del Milan al 30 giugno 2019 approvato dall’assemblea dei soci lo scorso autunno.

I dati relativi agli stipendi netti dei calciatori non sono pubblici. Ci siamo pertanto basati sui dati pubblicati dalla Gazzetta dello Sport all’inizio della stagione 2019-2020, integrandoli, per quanto riguarda rinnovi e acquisti di gennaio 2020, con quanto riportato da fonti di stampa considerate comunemente attendibili.

Milan, costo della rosa e ricavi nella stagione 2018-2019

Prima di soffermarci sui costi della stagione in corso è utile ricostruire quelli del 2018-2019 grazie ai numeri ufficiali indicati nel bilancio del Milan al 30 giugno 2019.

Il costo della rosa del Milan nella stagione 2018-2019, la prima sotto la proprietà del fondo Elliott e con Leonardo e Paolo Maldini quali responsabili dell’area tecnica, è stato pari a 208,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 191,1 milioni della stagione 2017-2018, relativi alla gestione di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.

Nel dettaglio, nel 2018-2019 il monte ingaggi lordo relativo ai 31 calciatori della rosa del Milan considerati nell’analisi si è attestato a quota 121,5 milioni, gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori hanno pesato per circa 74 milioni, mentre il costo dei calciatori arrivati in prestito (Gonzalo Higuain, Tiémoué Bakayoko, Samu Castillejo) è stato di 13,2 milioni.

Nel periodo considerato il Milan ha avuto ricavi complessivi per 241,12 milioni di euro. L’incidenza del costo della rosa sul totale dei ricavi nella stagione 2018-2019 è stato dunque dell’87%.

Al netto dei proventi della gestione del parco calciatori (plusvalenze, ricavi da prestiti e altri) l’incidenza della rosa sui ricavi del Milan è stata del 97%.

AC Milan - Costo della rosa e ricavi 2018-2019 (fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan)
AC Milan – Costo della rosa e ricavi 2018-2019 (fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan)

Le uniche due plusvalenze realizzate nell’esercizio 2018-2019 si riferiscono alla cessione di Manuel Locatelli al Sassuolo (esercizio dell’obbligo di riscatto al termine del prestito) pari a 11,92 milioni di euro e di Raoul Bellanova al Bordeaux per 691mila euro.

I ricavi da prestiti si riferiscono alle cessioni a titolo temporaneo di Gustavo Gomez al Palmeiras per 1,425 milioni e di Andre Silva al Siviglia per 3,82 milioni.

Gli altri ricavi da gestione calciatori comprendono il corrispettivo riconosciuto dal Bologna al Milan per la cessione di Simone Verdi al Napoli (4,9 miloni) e quello riconosciuto ai rossoneri dall’Atalanta per la cessione di Andrea Petagna alla Spal (1,75 milioni).

Milan, il costo della rosa 2018-2019 calciatore per calciatore

 Nella seguente tabella è esposto il costo a bilancio di ciascun calciatore della rosa del Milan 2018-2019, calcolato in base alle assunzioni riportate nelle note metodologiche.

Tra i costi figurano anche gli ammortamenti di quei calciatori che, pur non facendo parte della rosa del club in quanto in prestito ad altre società nel 2018-2019, erano comunque di proprietà del Milan.

Milan - costo della rosa calciatori 2018-2019
(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan e Gazzetta dello Sport)
(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan e Gazzetta dello Sport)
(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan e Gazzetta dello Sport)

Milan, il calciomercato estivo 2019-2020

 Nella campagna trasferimenti estiva 2019-2020, seguita all’uscita di Leonardo dalla dirigenza del club e al varo della nuova filosofia di mercato impostata dall’ad Ivan Gazidis e implementata dal duo Maldini-Boban, il Milan ha acquistato a titolo definitivo cinque nuovi calciatori per un investimento complessivo di 80 milioni di euro.

(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati Transfermarkt)
(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati Transfermarkt)

Le cessioni a titolo definitivo sono state due, quella di Patrick Cutrone al Wolverhampton per 18 milioni di euro, che dovrebbe aver generato una plusvalenza di 17,4 milioni (il valore di carico di Cutrone nel bilancio del Milan al 30 giugno 2019 era di 600mila euro) e del giovane difensore Djalò, passato al Lille per 5 milioni con una plusvalenza che si presume di pari entità (non ci sono riferimenti al calciatore nel bilancio del club).

Contabilizzata invece nei conti chiusi al 30 giugno 2019 la svalutazione da 1,3 milioni legata alla rescissione del contratto del difensore Ivan Strinic.

Complessivamente la scorsa estate il Milan ha investito in DPPC 80 milioni per acquisti a titolo definitivo, disinvestendo 2 milioni sempre in DPPC (Cutrone, Strinic, Djalò) e incassando 23 milioni per le cessioni a titolo definitivo (22,4 milioni le plusvalenze a fronte di svalutazioni per 1,3 milioni). Il saldo finanziario alla data di chiusura del mercato tra entrate è uscite è stato negativo per 57 milioni di euro.

Gli acquisti a titolo temporaneo hanno visto l’arrivo dall’Eintracht di Francoforte di Ante Rebic. Secondo indiscrezioni di stampa il prestito biennale dell’attaccante croato avrebbe un costo di 2,5 milioni di euro a stagione.

Le cessioni a titolo temporaneo hanno riguardato il passaggio di Andre Silva all’Eintracht per una cifra che pareggia il costo di Rebic (2,5 milioni), di Diego Laxalt al Torino (l’accordo, secondo indiscrezioni di stampa, era di 0,5 milioni per l’intera stagione) e il rinnovo del prestito di Gustavo Gomez con il Palmeiras (1,425 milioni).

Milan, il costo della rosa 2019-2020 prospettico dopo il calciomercato estivo

 Al termine della sessione estiva del calciomercato il Milan aveva un costo della rosa prospettico per la stagione 2019-2020 di 195,6 milioni di euro, in calo di 13,14 milioni rispetto al costo della rosa della stagione 2018-2019.

(fonte: elaborazione Calcio e Finanza su dati AC Milan e fonti di stampa)

In particolare, il monte ingaggi lordo prospettico per il 2019-2020 era pari a 98,03 milioni, in flessione di 23,5 milioni rispetto a quello della stagione 2018-2019.

In crescita invece di 21 milioni gli ammortamenti, anche alla luce dei cinque calciatori acquistati a titolo definitivo, passati da 74 milioni a 97,5 milioni, mentre in forte calo era il costo dei prestiti, scesi da 13,21 milioni a 2,5 milioni.

Milan, il costo della rosa 2019-2020 prospettico calciatore per calciatore

Nelle seguenti tabelle è riportato calciatore per calciatore quello che, in base alle simulazioni di Calcio e Finanza, sarebbe stato il costo della rosa del Milan se nella finestra di mercato di gennaio non fossero state effettuate operazioni in entrata e in uscita. In verde sono evidenziati i calciatori acquistati a titolo definitivo e a titolo temporaneo nel corso dell’estate.

Milan, il calciomercato invernale 2019-2020

Nella sessione invernale del calciomercato il Milan ha ingaggiato un solo giocatore a titolo definitivo: Zlatan Ibrahimovic, tornato al Milan dopo la scadenza del contratto che lo legava agli LA Galaxy.

Sono inoltre arrivati altri tre calciatori a titolo temporaneo: il difensore danese Simon Kjaer, il portiere Asmir Begovic, il laterale belga Saelemaekers. I primi due a titolo gratuito, il terzo, invece a fronte di 3,5 milioni di euro da corrispondere all’Anderlecht più altri 3,5 milioni da versare a fine stagione per onorare l’obbligo di riscatto.

A questi si aggiunge il rientro di Laxalt dal prestito al Torino.

Il mercato in uscita ha registrato invece due cessioni a titolo definitivo: quella di Piatek all’Hertha Berlino per 27 milioni, che dovrebbe aver generato una leggera plusvalenza (se si utilizzasse il prezzo di carico del polacco a fine gennaio 2020 e non quello al 31 dicembre 2019) e quella di Borini all’Hellas Verona.

Secondo Transfermarkt la cessione di Borini sarebbe avvenuta a titolo gratuito. Se così fosse il Milan dovrà registrare una minusvalenza di 920mila euro (pari al valore residuo di Borini a bilancio) nei conti al 30 giugno 2020, che andrebbe così a compensare la plusvalenza realizzata su Piatek.

Lo sfoltimento della rosa, che ha portato all’abbassamento del monte ingaggi, è stato conseguito principalmente tramite cessioni a titolo temporaneo (senza effetto dunque sugli ammortamenti), di cui una, quella di Suso, potrebbe generare un’interessante plusvalenza se dovessero concretizzarsi le condizioni per trasformare in obbligo il diritto di riscatto concesso al Siviglia.

Le cessioni temporanee realizzate nel mercato di gennaio sono le seguenti:

  • Caldara – prestito di 18 mesi all’Atalanta (con diritto di riscatto a favore dei bergamaschi)
  • Rodriguez – prestito al PSV Eindhoven fino al 30 giugno 2020
  • Reina – prestito all’Aston Villa fino al 30 giugno 2020
  • Suso – prestito di 18 mesi al Siviglia. Nel caso in cui il club spagnolo dovesse qualificarsi alla Champions League scatterebbe l’obbligo di riscatto a 21 milioni di euro

Milan, il costo della rosa 2019-2020 calciatore per calciatore

Nelle seguenti tabelle è riportato calciatore per calciatore quello che, in base alle simulazioni di Calcio e Finanza, è il costo della rosa atteso del Milan per la stagione 2019-2020. Questa simulazione tiene conto delle operazioni in entrata e in uscita concluse nella sessione invernale del calciomercato.

Milan, il costo della rosa 2019-2020

Al termine del calciomercato di gennaio, considerate le operazioni in entrata e in uscita effettuate, il costo della rosa del Milan atteso per la stagione 2019-2020 è pari a 188,29 milioni di euro, in flessione di oltre 20 milioni rispetto a quello della stagione 2018-2019.

Rispetto al costo della rosa calcolato al termine della sessione estiva del calciomercato 2019-2020, con le operazioni effettuate a gennaio il Milan dovrebbe risparmiare complessivamente 7,3 milioni di euro.

Più nel dettaglio il monte ingaggi dovrebbe diminuire di poco meno di 6 milioni, mentre gli ammortamenti dovrebbero calare di 4,8 milioni alla luce delle cessioni a titolo definitivo di Piatek e Borini. Atteso invece in crescita il costo dei prestiti per i 3,5 milioni in più pagati per il prestito semestrale di Saelemaekers.

Nonostante il contenimento dei costi legati alla rosa, il Milan per la stagione 2019-2020 potrebbe avere comunque un’incidenza di questo generi di costi sul fatturato pressoché in linea con quello della stagione 2018-2019. Molto dipenderà dall’andamento dei ricavi che, a meno di colpi di scena clamorosi, non dovrebbero crescere in maniera significativa rispetto a quelli dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2019.