Dopo la replica di ieri a un tifoso che lo invitava a vendere la società (“quando arrivai il Toro in 10 anni ne aveva fatti 7 in B. L’anno scorso invece siamo arrivati settimi…”), Urbano Cairo torna a scrivere oggi su Instagram in risposta alle critiche. Gli argomenti questa volta sono il completamento dello Stadio Filadelfia e la realizzazione del centro sportivo giovanile ‘Robaldo’.
Sul Filadelfia “c’è una Fondazione – spiega Cairo – che ha in cassa 1,5 milioni (500.000 euro grazie all’acquisto da parte mia dei seggiolini quando ci fu l’inaugurazione. Lo feci per dare un ulteriore contributo, oltre al milione versato dalla Fondazione di mia mamma) e non li spende. Con quel milione e mezzo si potrebbe fare la mensa, la sala relax, l’ufficio, sistemare le vele. Invece, nulla: sono 2 anni e mezzo – prosegue il presidente del Torino – che questo milione e mezzo è li inutilizzato. E poi qualcuno dà la colpa a me”.
“Ma cosa fa la Fondazione? cosa aspetta ad investire i soldi che ha in cassa? Il Torino paga l’affitto anche sul presupposto che questi lavori andavano fatti. Invece nulla. Tutto fermo. Come per il Robaldo per cui c’è stata un’asta che abbiamo vinto nell’aprile del 2016, quando ancora era sindaco Fassino. Da allora – prosegue Urbano Cairo – stiamo aspettando di poter partire per fare i lavori e costruire un centro sportivo in cui riunire le squadre del Settore Giovanile. E qualcuno dà a noi , che siamo le vittime, la responsabilità di questo ritardo”.
“Il Torino ed io siamo danneggiati da questi ritardi, da questo immobilismo e qualcuno gira la frittata e da colpa a noi”, conclude il patron granata nel suo messaggio su Instagram.