Continassa bonifica Juventus – La Juventus contro il Comune di Torino. Il club bianconero chiede un rimborso a seguito degli interventi di bonifica ambientale sull’area della Continassa, svolti prima che sullo spazio sorgesse l’attuale cittadella bianconera.
Lo scrive “Il Corriere della Sera”, spiegando che la Juventus ha proposto ricorso al Tar chiedendo l’annullamento di alcuni provvedimenti amministrativi e «il pagamento delle somme dovute e allo stato quantificate in euro 2.706.503, oltre a interessi e rivalutazione».
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Durante i lavori di bonifica era emersa la presenza di notevoli quantità di rifiuti da smaltire, «non quantificabile al momento della consegna dell’area», come aveva ammesso lo stesso Comune, nel dicembre del 2013. E così era stata approvata un’integrazione al progetto ambientale, rivedendo l’accordo tra la città e il club bianconero, «sui costi di smaltimento».
Demolizioni e opere di bonifica non potevano essere fatte dall’amministrazione comunale, e così la Juve «si era resa disponibile a realizzarle». Tant’è che l’allora giunta aveva integrato il piano ambientale, stanziando 895.000 euro: somma «da sottrarre al residuo del corrispettivo del diritto di superficie ancora dovuto».
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La musica è però cambiata con la giunta di Chiara Appendino, quando il Comune ha ritenuto di non dover più ricompensare le maggiori spese affrontate dal club per la bonifica (provvedimento 1817). Club e Comune hanno discusso a lungo sul punto, e a un certo punto la Juve ha deciso di proporre ricorso davanti ai giudici amministrativi.
Il club bianconero ha chiesto così l’annullamento del provvedimento 1817 e il pagamento «delle somme spese per gli interventi ambientali», arrivate a un totale di quasi tre milioni di euro. Ieri mattina, davanti alla seconda sezione del Tar, la causa è stata mandata in decisione, al prossimo febbraio. Ma nell’attesa, le parti potrebbero anche trovare un accordo.