Il Parma giocherà nella giornata di sabato a Napoli, ma non ci saranno tifosi a supportare la formazione emiliana. Tutti assieme, ultras associazioni di fan club, hanno deciso di protestare contro il caro prezzi dello stadio San Paolo.
Come spiega “La Gazzetta dello Sport”, il biglietto per i supporter ospiti era stato messo in vendita a 40 euro, il doppio rispetto alla scorsa stagione, dopo il restyling dell’impianto. E’ un portavoce dei Boys a spiegare alla Gazzetta il senso dell’iniziativa: «Siamo stati da sempre fautori dei settori popolari. Il calcio ha unito tanta gente perché era per tutti».
«Ora invece – ha aggiunto – vediamo un disegno per arrivare a una élite dei consumatori, a discapito dei tifosi normali. Non siamo più disposti a diventare dei bancomat per le società di calcio. Anche perché a Napoli ci andavamo dal 2007 e ci hanno sempre fatti entrare a metà partita».
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Non è il primo sciopero del tifo. Giusto un anno fa aveva suscitato clamore l’assenza dei tifosi della Juventus, in polemica per i 75 euro del biglietto della trasferta del Meazza contro il Milan. Di recente, proprio a Parma, una ventina di gruppi ultras di tutta Italia si sono riuniti per mettere a punto una protesta collettiva, all’insegna dello slogan “Prezzi popolari per stadi popolati”.