“La Juve è ancora la squadra da battere, ma penso che se affronteremo la partita come nelle ultime giornate possiamo fare risultato”: ne è convinto Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio che domani affronta i bianconeri all’Olimpico.
“Secondo me non sono in un momento molto positivo, quindi è meglio per noi trovarli adesso – ha aggiunto il serbo, in un’intervista a Dazn -. Ma primi o secondi non importa, noi prepareremo sempre questa partita in modo diverso, perché la Juve ha i migliori giocatori e punta in alto. Se sarei titolare nella Juve? Non lo so. Adesso mi importa essere titolare qui alla Lazio, poi non si sa mai. Ma io adesso gioco qui e penso solo al presente”.
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Milinkovic ha parlato anche dell’intesa con Luis Alberto (“a tutti e due piace giocare a calcio, e in ogni partita proviamo a mettere in campo qualcosa in più”) e della stagione della Lazio: “Due partite l’hanno cambiata: quella con la Fiorentina e quella dopo contro il Milan. Abbiamo cambiato mentalità, da quando abbiamo capito che dobbiamo giocare dal 1′ fino al 90′ sono arrivati gol importanti, anche per la fiducia. A me piaceva molto anche come giocavamo due anni fa, ma adesso stiamo andando più forte e si sa dove vogliamo arrivare”.
Ovvero, in Champions: “Essere nelle prime quattro – ha aggiunto a Dazn il centrocampista – è il nostro obiettivo da tanti anni, sarebbe troppo pensare allo Scudetto: noi dobbiamo solo restare là in alto e poi, chissà”.