La Formula Uno si è messa da poco alle spalle l’appuntamento di Interlagos, in Brasile, dove lo spettacolo non è mancato, nonostante la delusione per quanto accaduto alle due Ferrari con Charles Leclerc e Sebastian Vettel che hanno finito per compromettere la loro gara proprio nel finale. La possibilità di rivedere il Circus nel Paese sudamericano non sembrava però così al sicuro e così, inevitabilmente, la presenza degli addetti ai lavori è stata l’occasione per discutere del tema.
A San Paolo si è così tenuto un incontro a cui hanno preso parte João Doria, governatore dello Stato di San Paolo ed ex sindaco della megalopoli, e Chase Carey, CEO della F1, oltre a Tamas Rohonyi, promotore del GP in quel di Interlagos.
Pur non essendo ancora stata presa una decisione definitiva, le premesse emerse al termine della riunione sembrerebbero essere positive.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, ulteriori informazioni potrebbero emergere nella prima settimana di dicembre nel corso del prossimo incontro programmato.
“Ci riuniremo con Liberty, Chase Carey, Tamas e i rappresentanti della Prefettura di San Paolo. Per quello che dipende da noi, dallo Stato e dalla Prefettura, la F.1 può continuare a Interlagos per altri 10 anni: la nostra posizione è chiara, cioè difendere San Paolo e stiamo lavorando per fare questo nella forma più adeguata. La riunione sarà decisiva per la formalizzazione del nuovo contratto” – sono state le parole di Doria al termine dell’incontro.
Quale potrebbe essere la clausola decisiva? In base a quanto trapela, il nuovo accordo dovrebbe prevedere il pagamento di una quota che il municipio paulistano pagherà alla F.1.