Il Consiglio d’Amministrazione dell’Inter ha discusso oggi la proposta di approvazione del bilancio chiuso lo scorso 30 giugno 2019, che sarà poi sottoposto all’assemblea dei soci prevista per fine ottobre.
Secondo quanto appreso da CF – Calcioefinanza.it, il club nerazzurro ha superato per la prima volta quota 400 milioni di euro in ricavi: nella stagione 2018/19 il fatturato, comprese le plusvalenze, è stato pari a circa 415 milioni di euro, con una crescita del 20% rispetto ai circa 346 milioni dell’esercizio 2017/18, grazie alla spinta della Champions League. Il bilancio si è chiuso con una perdita in linea con quanto previsto dagli obblighi legati al Fair Play Finanziario.
Dopo il primato nel fatturato già fatto segnare nella scorsa stagione, il precedente record era firmato 2009/10, l’anno del Triplete, quando il club aveva avuto 323,5 milioni di euro di ricavi. Per quanto riguarda la perdita, al netto dell’esercizio 2013/14 (in cui il segno positivo derivava da una plusvalenza per conferimento di un ramo d’azienda), il -17,7 milioni del 2017/18 si tratta del miglior risultato dal 2002/03, quando l’esercizio chiuse a -17 milioni.
Alcuni numeri relativi al fatturato sono già stati resi noti. In crescita in particolare i ricavi da sponsor per l’Inter nella stagione 2018/19, come emerge dalla relazione sui nove mesi di Inter Media and Communication, la società attraverso cui il club nerazzurro ha emesso il bond da 300 milioni. Per il bilancio chiuso lo scorso 30 giugno l’Inter attende infatti 284,8 milioni di ricavi, con una crescita di circa il 20% rispetto alla stagione 2017/18.
Nel dettaglio, dai diritti tv l’Inter attende 157,6 milioni di ricavi, di cui 94 milioni dalla Serie A e 49 milion dall’Uefa.
Il resto riguarda le sponsorizzazioni, con i contratti dall’Asia a fare la voce grossa. Tra i ricavi da Suning per maglia d’allenamento e naming rights (il cui 47% va però a bilancio nella TeamCo) e le altre sponsorizzazioni si raggiungono i 98 milioni circa, così suddivisi: 13,9 da Suning, 10 milioni ciascuno con i brand asiatici FullShare and Lvmama, 25 milioni ciascuno con due agenzie di marketing sportivo (iMedia e Beijing Yixinshijie) e altri 13,4 milioni di altri accordi.