Il tribunale civile di Firenze ha condannato Vittorio Cecchi Gori a pagare oltre 19 milioni di euro di risarcimento danni nell’ambito della causa per responsabilità nell’amministrazione della vecchia società viola, promossa dalla curatela fallimentare dopo il crac della Fiorentina nel 2002. La notizia è riportata oggi da Repubblica Firenze.
Il tribunale ha invece rigettato la richiesta danni nei confronti di Luciano Luna, Mario Sconcerti, Zerunian Sarkis, Ottavio Bianchi, Marco Vichi, Sergio Bartolelli e gli eredi di Ugo Poggi e dei componenti del collegio sindacale. I giudici hanno in sostanza ritenuto Cecchi Gori unico responsabile del dissesto che portò al fallimento viola.
Nella sentenza è stata ripercorsa la strada che portò al dissesto viola: tra il 1998 e il 1999 la Fiorentina su usata come sorta di cassa per tamponare la crisi del gruppo Cecchi Gori. Tra gli altri, i 67 miliardi di prestito ottenuto da Merril Lynch con cessione dei crediti derivanti dagli abbonamenti fino al 2010, i 70 miliardi anticipati da Faber Factor in cambio della cessione dei crediti per i diritti tv e anche i miliardi incassati dalla cessione di Edmundo furono quasi interamente dirottati verso altre società del gruppo Cecchi Gori.
«Seguì poi un periodo di progressivo indebitamento e maturò un ulteriore debito di circa 180 miliardi che venne risolto dagli amministratori con la cessione pro solvendo dei diritti verso la Lega conseguenti alla vendita dei giocatori Toldo e Rui Costa», si legge nella sentenza. La situazione restò preoccupante anche dopo un aumento di capitale da 25 milioni: alla fine restò un debito di 20 miliardi, che portò alla mancata iscrizione e al fallimento. «L’ideazione delle operazioni fu di Vittorio Cecchi Gori (…) ha soddisfatto gli interessi economici delle società facenti parte del suo gruppo piuttosto che quelli della Ac Fiorentina».
Cecchi Gori è stato condannato anche a pagare le spese processuali verso la curatela, quantificate in 113mila euro. La stessa curatela dovrà invece rifondere le spese di lite, per decine di migliaia di euro complessivamente, a Luna e gli altri convenuti per i quali è stata rigettata la domanda di risarcimento danni.
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«Faremo appello, è una sentenza che si limita a ricalcare quella del processo penale – ha commentato l’avvocato di Cecchi Gori, Gianfranco Passalacqua – non ci arrendiamo, stiamo per presentare richiesta di risarcimento per 300 milioni proprio contro la curatela, all’epoca avrebbe potuto impugnare il provvedimento di esclusione dalla serie B ma non lo fece, con le conseguenze che conosciamo».