Fornitore Var Spagna – Prosegue lo scontro tra Mediapro e la Federcalcio spagnola (Rfef). Il gruppo audiovisivo ha deciso di contestare la gara per la fornitura del servizio di video assistenza arbitrale (VAR), che l’entità presieduta da Luis Rubiales ha deciso di assegnare all’azienda Hawk-Eye.
Una decisione presa nonostante l’offerta della compagnia controllata da Sony abbia presentato una proposta che comporterà un costo aggiuntivo di un milione di euro rispetto alla somma richiesta da Mediapro. Pur non essendoci dati ufficiali, “Palco 23” spiega che la Rfef pagherà 14 milioni di euro tra il 2019/2020 e il 2022/2023, 3,5 milioni di euro a stagione.
«Le regole del bando hanno favorito particolarmente uno dei due offerenti, così che l’offerta economica e la qualità degli aspetti tecnici sono risultati irrilevanti», denuncia l’azienda guidata da Jaume Roures e Tatxo Benet. Il punteggio più alto è stato assegnato in relazione a un solo criterio: il numero di gare in cui le aziende hanno prestato servizio. «È un requisito del quale ha beneficiato solo un operatore».
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«Abbiamo tenuto conto della grande esperienza di Hawk-Eye», hanno invece spiegato dalla Federazione, in riferimento alla società attualmente partner della Bundesliga, della Ligue 1, della Fifa e dell’Uefa per la fornitura del servizio VAR. Mediapro, da parte sua, ha fornito il servizio in Spagna in maniera impeccabile «e con piena soddisfazione dei dirigenti, secondo Carlos Velasco Carballo, presidente del Comitato tecnico degli arbitri».
Dato questo scenario, fonti di Mediapro affermano che «saranno fatte partire tutte le azioni legali per impedire che i diritti del gruppo vengano violati e che si arrechi pregiudizio al calcio professionistico spagnolo nell’aggiudicazione dei contratti».