Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è tornato sul tema dello stadio di San Siro, ribadendo il suo punto di vista sul futuro dell’impianto milanese.
«Il calcio è nelle mani delle squadre. Io preferirei che Inter e Milan risistemassero San Siro, ma se le due squadre vengono da me e mi dicono di non fidarsi per questioni di sicurezza a fare i lavori e nel frattempo giocare. Le regole le conoscono», le parole del primo cittadino milanese intervistato da Sky Tg 24.
Intanto i contatti tra le società e l’amministrazione comunale sono continui. Entro fine campionato, il Comune dovrebbe ricevere il progetto da parte dei due club: l’idea rimane quella di un nuovo impianto da costruire nell’area dove oggi sorge San Siro, con conseguente demolizione del Meazza in seguito.
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Una valutazione economica (la ristrutturazione costerebbe intorno ai 550 milioni) ma anche organizzativa, visto che mettere mano a San Siro potrebbe portare Inter e Milan a dover giocare altrove per alcune gare, oltre ad una limitazione della capienza dello stadio per i 2-3 anni in cui si svolgerebbero i lavori. Senza considerare che anche con un aumento dei posti premium e hospitality il livello dei migliori impianti del mondo sarebbe stato difficile da raggiungere.
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Da qui la scelta di costruire un nuovo impianto: costi intorno ai 700 milioni di euro e struttura pronta nel giro di circa quattro anni, tra autorizzazioni e lavori, con l’obiettivo di iniziare a giocare nel nuovo stadio tra il 2023 e il 2024.