Mediapro bilancio 2018 – Si è concluso il primo anno di Mediapro con Orient Hontai come azionista di maggioranza. Il gruppo audiovisivo ha sfruttato il nuovo partner cinese per dare una spinta ai propri affari all’estero e completare il 2018 con un fatturato di 1,967 miliardi di euro, storico record di ricavi. Un dato che ha fatto segnare un aumento del 20% su base annua, e un tasso di crescita doppio rispetto a quello del 2017.
Migliora anche l’EBITDA, in crescita dell’11,7% a 222 milioni di euro. L’importo non include però le spese straordinarie associate alla vendita del 53% del capitale alla società di investimento asiatica. La nuova tappa della storia di Mediapro, guidata ancora da Jaume Roures e Tatxo Benet, ha portato anche ad un aumento del debito, cresciuto fino a 442 milioni di euro. In crescita anche i posti di lavoro, arrivati a 6.695 nel 2018
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Tra le ragioni di questo aumento ci sono gli investimenti resisi necessari per espandere il business, che ha portato all’apertura di una serie di filiali in tutto il mondo e al lancio di Mediapro Studio, un ambizioso progetto di produzione contenuti audiovisivi per lanciare 34 serie televisive nel 2019. Tra i nuovi paesi in cui Mediapro ha deciso di investire ci sono Serbia, Croazia, Cina, Canada, Perù ed Egitto. Queste espansioni, a seconda dello Stato, sono avvenute attraverso nuovi insediamenti o attraverso acquisizioni di società precedentemente esistenti.
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E a proposito di investimenti, l’acquisto dei diritti per i campionati di calcio in Francia e in Canada rappresenta un enorme impulso per l’attività internazionale del gruppo nell’area dei diritti tv. Mediapro sfrutterà i diritti della Ligue 1 e della Ligue 2 in Francia per un periodo di quattro stagioni, dal 2020-21 al 2023-24. Inoltre, sono stati acquistati i diritti della Coppa del Mondo FIFA di Qatar 2022 in Spagna, per i quali Mediapro creerà un canale h24 per garantire la copertura migliore e più completa. Infine, il rinnovo del contratto con la Liga per la vendita dei diritti internazionali, chiude un 2018 eccellente per la divisione diritti.