“Certe partite di calcio non si giocheranno più in notturna, quelle più a rischio si devono giocare alla luce del sole e con elicotteri che possano controllare i delinquenti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a margine di un appuntamento nella sede della Direzione Anticrimine a Roma. Salvini ha sottolineato che al tavolo sull’argomento, in programma ad inizio anno, “proporrò che certe partite non si giochino più in notturna”.
“Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, che vanno distinti dai delinquenti, ed è la risposta sbagliata”, ha proseguito Salvini.”I teppisti, i delinquenti che a due chilometri dallo stadio si sono presi a mazzate a Milano non sono tifosi e non vanno confusi quei pochi delinquenti che vanno in giro con il coltello in tasca da milioni di tifosi che hanno diritto di seguire le partite della loro squadra del cuore”.
Mentre il Premier Conte ha aggiunto: “Darei un segnale di cesura forte anche ricorrendo a una pausa nelle manifestazioni sportive, per una proficua riflessione di chi vi prende parte, ma lascio alle autorità competenti la valutazione. Sono molto costernato a scoprire e non è la prima volta che una manifestazione sportiva è occasione di scontri violenti, aggressioni civili e ci è scappato anche il morto”.
A gennaio, invece, a Milano andrà in scena un vertice sulla sicurezza con Inter e Milan, secondo quanto dichiarato dal prefetto del capoluogo lombardo Renato Saccone. “La prossima partita in casa dell’Inter con tutto il pubblico sarà a metà febbraio. A gennaio invece faremo un vertice sulla sicurezza che coinvolgerà le società, Inter e Milan. L’obiettivo è isolare i violenti, non si può far pagare a tutti comportamenti criminali. Quello che è accaduto è una pagina nera per Milano, e abbiamo intrapreso un percorso per guardare avanti ed essere tranquilli nella sicurezza pubblica”, ha concluso.