Dopo la stangata, è il tempo delle valutazioni in casa Inter. Il club nerazzurro è stato sanzionato con due gare da disputare a porte chiuse più una terza da giocare senza la Curva Nord, a causa dei fatti durante la sfida contro il Napoli di mercoledì sera a San Siro.
Nel dettaglio, il Meazza dovrebbe rimanere chiuso ai tifosi per le partite contro il Benevento in Coppa Italia (13 gennaio) e contro il Sassuolo in campionato (19 gennaio), mentre la Curva Nord resterebbe fuori per il match contro il Bologna (3 febbraio).
La società ora però sta valutando la situazione: al momento attuale infatti non ha ancora deciso se presentare o meno ricorso contro la squalifica. Il club ha otto giorni di tempo per presentare i documenti e sta prendendo tempo per scegliere la strada da percorrere, trattandosi di un argomento particolarmente delicato e sensibile.
Intanto l’Inter ha già preso posizione ufficialmente sulla vicenda, con un comunicato in cui condanna nettamente quanto accaduto: “Dal 9 marzo del 1908 Inter significa integrazione, accoglienza e futuro. Lottiamo da sempre per un futuro senza discriminazioni. Ci impegniamo nel territorio facendoci portavoce di questi valori che sono da sempre un vanto per il nostro Club. Da quando una notte di 110 anni fa i nostri fondatori hanno messo la firma su quello che sarebbe stato il nostro percorso, noi abbiamo detto no ad ogni forma di discriminazione. Per questo ci sentiamo in dovere oggi, una volta di più, di affermare che chi non dovesse comprendere e accettare la nostra storia, questa storia, non è uno di noi”, conclude la nota della società.