De Siervo: «Divieto di promuovere il betting sul campo? Una sciocchezza»

«Lotta senza quartiere alla pirateria, e protezione delle risorse legate alle betting company». Sono queste le priorità del nuovo ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che ha detto…

De Siervo diritti Tv esteri

«Lotta senza quartiere alla pirateria, e protezione delle risorse legate alle betting company». Sono queste le priorità del nuovo ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che ha detto la sua a cominciare dalle scommesse: «Il divieto di promuovere società di scommesse in campo è un’emerita sciocchezza, va trovato un compromesso, la partita è ancora aperta e bisogna evitare di danneggiare il calcio italiano».

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De Siervo ha poi attaccato la pirateria: «Il problema del calcio italiano è la pirateria. In Italia c’è stata fino ad oggi una tolleranza troppo alta: bisogna guardare alle pratiche migliori, quelle francesi e inglesi, e chi viola la legge deve poter essere perseguito. Il sistema industriale dei contenuti, che siano cinematografici, musicali o calcistici, non può essere un business della criminalità organizzata. Il sistema si deve remunerare, e oggi alcune squadre europee hanno più risorse perché vivono in un sistema più “safe” in cui la pirateria non esiste: pagano più persone e pagano meno», ha spiegato.


Come riporta l’ANSA, il nuovo ad della Lega A confermato che parteciperà ai prossimi tavoli di confronti con il governo. «Assolutamente. Il divieto di promuovere società di betting sul campo di gioco è un’emerita sciocchezza: posso capire l’intendimento apprezzabile del governo di evitare una pressione sull’utente finale a scommettere durante la partita, ma le risorse del marchio lungo il campo creano un problema di antitrust. In Inghilterra 14 squadre su 18 hanno il betting sponsor sulla maglia. Oggi le betting company sono il più grande investitore nel calcio e bisogna evitare di danneggiare il calcio italiano. Esiste una formula per tenere insieme tutto: il limite che oggi il governo vuole, può essere limitato al mondo delle televisioni».