Sky diventa Internet provider. La controllata Sky Italia ha infatti ottenuto dall’Autorità garante per le comunicazioni l’autorizzazione per vendere assieme ai contenuti televisivi (calcio, sport, film e fiction) anche abbonamenti alla rete Internet.
Come riportato da Repubblica adesso Sky Italia è autorizzata ad allacciare connessioni web al pari di Telecom, Vodafone o Wind Tre, forte del suo status di «fornitore di servizi di comunicazione elettronica».
Andrea Zappia, amministratore delegato uscente di Sky Italia, consegnerà al suo successore il piano di sbarco nel mercato delle telecomunicazioni. Piano che ipotizza la prima offerta commerciale a metà 2019.
«Ti diamo la Serie A, X Factor e le fiction tv; ma anche l’ abbonamento alla banda larga per vedere tutto via Internet (oltre alla linea fissa)», scrive Repubblica.
Nel piano di Sky Italia entra di diritto anche l’inchiesta del Wall Street Journal – del 20 novembre – che aiuta a capire il senso di questa mossa.
L’ inchiesta del quotidiano statunitense fa il punto sui cord cutters. Sono le persone che letteralmente tagliano la corda, rinunciando al loro abbonamento alla televisione via satellite.
Nel terzo trimestre del 2018, i giganti americani del satellite (come DirectTV e Dish Network) hanno perso oltre 726 mila clienti, un’enormità.
Per resistere alla possibile emorragia di abbonati al satellite, l’ analista Rich Greenfield suggerisce appunto questo modello. Bisogna vendere insieme la linea fissa, la banda larga di Internet ( e in prima persona), infine i contenuti pregiati della televisione.
Sky Italia sa bene che la sua traiettoria di marcia la porterà nel territorio nuovo e difficile delle telecomunicazioni, dove bisognerà misurarsi con regole stringenti e severe.
La pay-tv, ad esempio, fonda il suo business su un decoder proprietario che ha resistito bene all’ assalto della pirateria. Non solo. Il decoder, migliorato molto negli anni, ha convinto tanti clienti di Sky Italia a confermare l’ abbonamento e magari ad aumentare la loro spesa mensile. L’ ultimissima versione del decoder, SkyQ, è stato già scelto da 600 mila persone.