«Miccichè è venuto nel mio ufficio e mi ha mandato a quel paese per la norma sui giovani inserita in Finanziaria…». Così, con una battuta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha parlato della reazione dei club di A alla norma inserita in Finanziaria che prevede di destinare il 10% di quanto ricavato dai diritti tv ai club che fanno giocare i giovani italiani cresciuti nel vivaio.
«Ma il fatto che così pochi giovani vengano impiegati in Serie A è inaccettabile», ha però aggiunto Giorgetti, durante lo “Sport Leaders Forum” a Roma. «La Lega di A ci ha fatto notare che verrebbero stravolti i budget delle società che hanno già pianificato gli investimenti – ha spiegato Giorgetti svelando il contenuto del dialogo della scorsa settimana col presidente della Lega di A Gaetano Miccichè e i consiglieri Claudio Lotito e Giuseppe Marotta -. Loro hanno anche ragione ma il fatto che negli ultimi anni abbiano giocato in Serie A solo 8-9 giovani è inaccettabile».
«Noi abbiamo sollevato il problema, che proposte ha la Serie A per risolverlo? Se ne hanno, siamo disposti a valutare un’alternativa che arrivi al risultato di dare spazio ai giovani italiani. Vediamo se la Lega e la Figc ci faranno delle proposte perché la situazione è ridicola», ha concluso Giorgetti.