Nessuna intenzione di cessione per il Liverpool: il club inglese ha risposto così alle nuovi voci sulla possibilità che il Fenway Sports Group possa cedere la società.
Il New York Post aveva infatti rivelato nei giorni che John W. Henry, al vertice del FSG, era pronto a rinunciare al controllo del club per una cifra intorno ai 2 miliardi di dollari.
Ma il Liverpool ha voluto mettere subito a tacere le speculazioni, con un portavoce del club che ha dichiarato: «Per quanto siamo dispiaciuti di dare una risposta significativa a una storia di questa natura, a nome della proprietà del club posso respingere completamente questa speculazione infondata».
Il FSG è infatti impegnato attivamente nel Liverpool, soprattutto per quanto riguarda Anfield e quanto ne consegue. «Lo ripetiamo ancora una volta, il club non è in vendita». Una fonte citata dal New York Post avrebbe invece affermato in precedenza: «È in vendita se si può ottenere la cifra giusta». Secondo il Daily Mail, i vertici del Liverpool considerano una offerta da 2 miliardi al di sotto del reale valore del club.
Le voci sulla possibile cessione dei Reds proseguono quindi. Poche settimane fa, infatti, dall’Inghilterra era rimbalzata la voce dell’interesse per il club da parte di un cugino dello sceicco Mansour, attuale patron del Manchester City. Lo sceicco Khaled Bin Zayed Al Nehayan avrebbe infatti contattato i rappresentanti dei proprietari del Liverpool nel corso di diversi mesi tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, mettendo sul piatto la cifra di due miliardi di dollari ma l’affare non è proseguito.