«Non c’è stata alcuna trattativa per la creazione di una Superlega», così l’amministratore delegato del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, ha commentato le rivelazioni di Football Leaks, secondo cui alcuni dei principali club europei avrebbero pianificato la creazione su un super-campionato europeo fuori dall’egida della Uefa ottenendo così le modifiche chieste al format della Champions League.
Il piano, rivelato dal settimanale tedesco Der Spiegel e dalle altre testate riunite nel consorzio giornalistico Eic (European investigative collaborations), avrebbe riguardato Real Madrid, Barcellona, Bayern, Manchester United, Arsenal, Juventus e Milan che nel 2016 avrebbero chiesto un parere legale per valutare i rischi di una scissione dalle leghe di appartenenza, proprio nei momenti caldi delle negoziazioni tra l’Eca e l’Uefa sulla riforma della Champions.
Riforma entrata in vigore da questa stagione, con quattro posti nei gironi assicurati ai primi quattro Paesi del ranking e premi maggiori per i club che hanno conseguito i migliori risultati nello scenario europeo.
In base ai documenti svelati da Football Leaks, inoltre, ci sarebbe un progetto tuttora d’ attualità, sulla base di una email del 22 ottobre, inviata dalla società di consulenza Key Capital Partners al Real Madrid, con la bozza di un accordo per la creazione di una Superlega tra 16 club: gli 11 fondatori Bayern, Real, Barcellona, Juventus, Psg, Milan, Manchester United, Manchester City, Chelsea, Liverpool e Arsenal e i cinque invitati Atletico, Roma, Inter, Borussia Dortmund e Marsiglia.
In tutta risposta, come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, Rummenigge starebbe considerando un’azione legale: «Il fatto è che nessun club europeo ha mai approcciato il tema di una Superlega. Noi, come Bayern, appoggiamo incondizionatamente la nostra adesione alla Bundesliga e alle competizioni Uefa. L’ intero articolo (dello Spiegel, ndr) ha uno stile da tabloid, che contiene mezze verità e falsità, che non corrispondono ai fatti».