Dopo il no di Elliott per il Milan, Kretinsky apre il dossier Roma

Daniel Kretinsky, 43 anni, ceco, milionario numero 924 della classifica di Forbes, proprietario del gruppo energetico EPH che possiede e gestisce attività in Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Italia, Regno Unito,…

Che cosa deve fare la Roma per passare il turno in Champions League

Daniel Kretinsky, 43 anni, ceco, milionario numero 924 della classifica di Forbes, proprietario del gruppo energetico EPH che possiede e gestisce attività in Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Italia, Regno Unito, Polonia e Ungheria, dopo aver sondato senza successo il fondo Elliott per rilevare il controllo del Milan starebbe ora valutando il dossier AS Roma. E’ quanto riporta il Corriere della Sera.

Kretinsky, scrive il quotidiano di Via Solferino, è appassionato di calcio: dal 2004 è co-proprietario dello Sparta Praga e il suo modello è Roman Abramovich.

Il calcio ceco gli va stretto e vorrebbe alzare la posta. Nei giorni scorsi, come detto, si era parlato di un’offerta da 600 milioni di euro al fondo Elliott per acquistare il Milan. Offerta però rispedita al mittente da Paul Singer.

Secondo il Corriere della Sera ora Kretinsky ci proverebbe con l’AS Roma di James Pallotta.

Il gruppo del magnate ceco ha acquistato in Italia le centrali termoelettriche di proprietà della tedesca E.On, in Inghilterra l’ impianto a carbone di Eggborough e ha una partecipazione nel gasdotto che porta al confine austriaco il gas russo.

Recentemente Kretinsky è entrato nella compagine azionaria di Le Monde.

Secondo il sito italiano, EPH impiega 25 mila lavoratori, ha ricavi per 6 miliardi di euro e un utile netto di 800 milioni.

Ma la AS Roma è in vendita? Da Trigoria e Boston negano. Il presidente Pallotta non ha ancora ottenuto sul campo i risultati che sperava, ma non ha intenzione di mollare. Sullo sfondo c’è il discorso dello stadio, che Pallotta è ancora convinto di poter costruire: la società non è stata coinvolta dalla raffica di arresti nell’ambito dell’inchiesta Rinascimento.

I tempi, però, continuano a dilatarsi. È lapalissiano che un conto è vendere un club senza lo stadio di proprietà e un conto con. Nei giorni scorsi c’ è chi ha ipotizzato che Pallotta potrebbe fare un’ offerta per i terreni di Eurnova sui quali costruire l’ impianto a Tor di Valle.

L’ interesse della Roma e del suo presidente – è la tesi giallorossa – è tutto incentrato sulla trasferta di Mosca: mercoledì sera, contro il Cska, la Roma si gioca una bella fetta di qualificazione agli ottavi di finale e almeno una ventina di milioni di euro tra premi Uefa e incassi. La Champions, nella scorsa stagione, ha portato 84 milioni nelle casse giallorosse: una miniera d’ oro.