Anche il Belgio ha ora la sua “Calciopoli”. Più di mezza Serie A, addirittura 10 squadre su 16, è infatti finita sotto la lente di ingrandimento della magistratura, che ha ora avviato un’indagine sul loro operato con le accuse di riciclaggio e corruzione.
Gli investigatori stanno ora cercando di accertare eventuali frodi nei trasferimenti di calciatori. Non si esclude la possibilità, come avanzato da alcuni media locali, che alcune gare dello scorso campionato siano state truccate.
La polizia ha effettuato 44 perquisizioni, e altre 13 in altri 6 Paesi europei: Francia, Lussemburgo, Cipro, Montenegro, Serbia e Macedonia. Lo scandalo, i cui dettagli potrebbero emergere in maniera più evidente nelle prossime settimane, sembra ricordare per certi versi “Calciopoli”, che ha travolto il calcio italiano nel 2006.
Secondo quanto riferito in una nota della procura, “numerose persone sono state fermate e sono sotto interrogatorio”. La procura ha confermato il fermo di Mogi Bayat, ex manager dello Sporting Charleroi e attualmente il procuratore più famoso in Belgio, e dell’allenatore del Bruges, Ivan Leko.Tra le persone interrogate rivela Le Soir, ci sono gli arbitri Sebastien Bart e Vertenten Delferiere, mentre tra le squadre coinvolte ci sono, secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, anche Standard Liegi, Anderlecht, Kortrijk, Genk e Ostenda.
Anche la Lega Calcio Belga vuole vederci chiaro sull’accaduto, ma in attesa che possano emergere ulteriori dettagli è la cautela a prevalere. ” Aspetto chiarimenti prima di pronunciarmi” – sono le parole di Pierre François, amministratore delegato della Pro League riportate da La Stampa. Il dirigente si dice “preoccupato per l’immagine del calcio belga”.