Mutu dovrà pagare 17 milioni al Chelsea: respinto il ricorso

L’ex calciatore rumeno Adrian Mutu ha perso la causa intentata contro il Tribunale arbitrale sportivo per una multa di 17 milioni inflittagli dal Chelsea per essere risultato positivo all’anti-doping. Mutu…

ITALY ROMANIA

L’ex calciatore rumeno Adrian Mutu ha perso la causa intentata contro il Tribunale arbitrale sportivo per una multa di 17 milioni inflittagli dal Chelsea per essere risultato positivo all’anti-doping. Mutu aveva presentato ricorso alla Corte di Strasburgo affermando che il Tribunale sportivo, e in particolare due dei suoi membri, non erano stati imparziali.

Secondo il calciatore inoltre la multa, a causa del suo ammontare, aveva violato numerosi suoi diritti, quello al rispetto della vita privata e familiare, a non essere sottoposti a lavori forzati e schiavitù, e infine quello del rispetto della proprietà privata. Nella sentenza, che diverrà definitiva tra 3 mesi se le parti non faranno ricorso, la Corte ha stabilito che il Tas deve essere considerato ‘indipendente e imparziale’.

I giudici di Strasburgo ritengono che gli elementi forniti dall’ex calciatore per mettere in dubbio l’imparzialità di due dei membri del Tribunale, in un caso non sono pertinenti, e nell’altro sono insufficienti, come già stabilito dalla Corte Suprema Federale svizzera, a cui Mutu aveva precedentemente fatto ricorso.

La Corte ha inoltre affermato che le prove fornite da Mutu “non dimostrano l’esistenza di una violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare e a non essere sottoposti a lavori forzati e schiavitù”. I giudici hanno quindi dichiarato inammissibile questa parte del suo ricorso. E hanno rigettato anche la violazione della proprietà privata in quanto la Svizzera, paese contro cui Mutu è ricorso, non ha ratificato il testo che protegge questo diritto.

 

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