Convertendo tutto in dollari, il Barcellona è già oggi la prima società sportiva al mondo ad aver superato la barriera del miliardo di ricavi: 1,05 miliardi di dollari nella stagione 2017/18, per l’esattezza. Tuttavia, l’obiettivo del club blaugrana è quello di superare la cifra tonda in euro, traguardo fissato entro la stagione 2020/21.
Come raggiungere l’obiettivo, ormai sempre più vicino considerando che il budget previsionale per il 2018/19 parla di ricavi per 960 milioni? Rispetto al recente passato, serviranno anche cessioni dei giocatori, spiega Palco23. L’aumento dei costi per la rosa, infatti, ha costretto il Barcellona a rivedere la propria strategia.
La cessione di Neymar ha sì spinto verso l’alto i ricavi, ma fatto salire rapidamente anche i costi. Grazie ai maggiori incassi, il Barcça ha investito di più nella rosa, facendo lievitare stipendi e ammortamenti a un livello considerato eccessivo dalla stessa società. Tanto che dai 639 milioni per salari e ammortamenti del 2017/18 il club ha inserito nel budget 2018/19 costi per complessivi 633 milioni, limitando così l’impatto sul fatturato dal 70% del 2017/18 al 66%.
I costi hanno quindi raggiunto un sostanziale tetto, ma per mantenerli a livelli sostenibili serve comunque una crescita dei ricavi. E tra le armi principali per farlo, aspettando l’Espai Barça e il nuovo Camp Nou, diventano protagoniste anche le cessioni dei giocatori, almeno a medio termine. “I trasferimenti devono essere un lavoro sempre più ricorrente”, ha spiegato il Ceo del Barcellona Oscar Grau, come riportato da Palco23. Non a caso, dopo i 228 milioni dalle cessioni nel bilancio 2017/18, il Barcellona ha stimato ricavi per 131 milioni nel 2018/19: un calo importante (pari al 42,5%), ma comunque una cifra più del doppio superiore rispetto ai quattro esercizi precedenti.
Non solo cessioni, perché in altri due settori il Barcellona punta a fare un ulteriore salto di qualità anche per non avere un impatto negativo dalle mancate cessioni nel corso dell’anno. In primis i ricavi da diritti tv Uefa, considerando il nuovo ciclo della Champions League: nel 2018/19 la previsione è di incassare 267 milioni di euro, 44 milioni in più rispetto al 2017/18.
Sono invece quasi 100 i milioni in più che il Barcellona stima di incassare dal merchandising e marketing. Lo scorso giugno infatti la società ha rivisto l’accordo con Nike, decidendo di gestire direttamente il merchandising tramite la società Barça Licensing and Merchandising (BLM). Una scelta che dovrebbe portare ricavi importanti aggiuntivi rispetto al recente passato.
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