Calciomercato dal 2010 al 2018 – Il calciomercato negli ultimi anni ha visto crescere notevolmente gli investimenti da parte dei club, sempre alla ricerca dei migliori talenti per raggiungere i risultati sportivi sperati. Il CIES Football Observatory, prendendo in esame i dati dal 2018 al 2018, ha analizzato il mercato dei trasferimenti dei cinque maggiori campionati europei: Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1.
Per la prima volta dal 2012, le somme relative ai trasferimenti pagate dai club di queste cinque leghe sono state inferiori a quelle dell’anno precedente. Nel 2018 si è infatti registrato un calo del 2,4% di spesa rispetto al 2017: 5,82 contro 5,96 miliardi di euro. La crescita d’investimento osservata durante la finestra di trasferimento invernale del 2018 non è proseguita con quella estiva. Tuttavia, durante tutto l’anno, gli importi investiti sono stati chiaramente superiori a quelli erogati nel 2016: +1,59 miliardi (+ 37,6%).
L’impatto del calciomercato sul bilancio 2018-2019 della Juventus
Calciomercato dal 2010 al 2018, oltre il 37% della spesa arriva dalla Premier
Nel periodo considerato, i club di Premier League hanno speso il 37,4% del totale misurato per i cinque campionati. Dal 2010, le squadre inglesi hanno speso 1,6 volte di più dei club italiani, 2,1 volte di più degli spagnoli, 2,8 volte di più dei tedeschi e 3,1 volte in più dei francesi. Nel 2018, due leghe hanno stabilito un nuovo record di spesa: la Premier League e la Liga. Nel primo caso, l’aumento è stato piuttosto limitato (+ 2,1%). Nel secondo, l’incremento rispetto al 2017 è stato molto marcato (+ 80,4%).
Calciomercato dal 2010 al 2018, il Manchester City è il club che ha investito di più
Per quanto riguarda i club, la classifica di quelli che hanno investito di più in trasferimenti dal 2010 evidenzia l’incredibile potere finanziario di una manciata di squadre. Sul podio troviamo Manchester City, Chelsea e Barcellona. Altre quattro squadre hanno speso oltre un miliardo di euro nell’arco degli otto anni analizzati. Tra le grandi, solo il Real Madrid (912 milioni di euro) e il Bayern Monaco (554 milioni di euro) si trovano al di sotto di questa soglia.
L’analisi mostra inoltre che la maggior parte del denaro rimane all’interno di queste leghe: il 66,6% del totale viene speso per giocatori che si sono già affermati nei cinque maggiori campionati. Il Monaco dirige la classifica delle squadre che hanno ricevuto la maggior parte delle indennità per i trasferimenti tra il 2010 e il 2018. La squadra del principato ha guadagnato quasi un miliardo di euro in otto anni. Molti club ricchi figurano tra i primi venti, mentre il Benfica e il Porto sono le uniche due società – al di fuori dei cinque maggiori campionati – che trovano posto nelle prime posizioni di questa classifica.
Calciomercato dal 2010 al 2018, bilancio negativo per oltre 7 miliardi
Tra il 2010 e il 2018, i club di queste cinque leghe hanno registrato un deficit di 7,29 miliardi. La Premier League da sola è responsabile del 78,3%. Nonostante i considerevoli investimenti effettuati da Paris St-Germain durante il periodo studiato (deficit accumulato di 874 milioni di euro), la Ligue 1 è l’unico campionato con un saldo positivo (+ 199 milioni di euro). Le classifiche delle squadre con il saldo più positivo sul mercato dei trasferimenti tra il 2010 e il 2018 evidenzia ancora il caso eccezionale di Monaco: +289 milioni di euro. Manchester City (-1,03 miliardi di euro) e Paris St-Germain (-874 milioni di euro) spiccano tra i team con il saldo netto più negativo per le operazioni di trasferimento tra il 2010 e il 2018. Cinque squadre della Premier League sono tra le prime dieci posizioni, così come due italiane (Juventus e Milan) e due spagnole (Barcellona e Real Madrid).