“Il Napoli giocherà sempre allo stadio San Paolo ma cambieranno le modalità. Non si può più parlare di un accordo convenzionale ma soltanto di utilizzazione del campo ogni volta che c’è una partita”. A precisare la situazione attuale è l’assessore agli impianti sportivi del Comune di Napoli Ciro Borriello in occasione della commissione trasparenza del Comune che si è riunita per parlare della situazione dei rapporti tra l’amministrazione cittadina e il club del presidente De Laurentiis.
I rapporti tra le parti non sono quindi dei migliori, inutile negarlo. “Siamo in un momento difficile nel rapporto con il Napoli– – ha spiegato Borriello –, arriveremo a breve a delle soluzioni ma è chiaro che ad oggi non si può parlare di convenzione. Questo porta a entrate maggiori nelle casse comunali e a maggiore soddisfazione di quanti chiedevano già l’applicazione di questa formula per poter usare lo stadio. A queste soluzioni drastiche arriviamo dopo mesi in cui siamo riusciti a portare a termine accordi condivisi, ma l’ultimo passaggio del presidente della squadra di calcio che si è rifiutato di firmare l’atto convenzionale ci porta oggi a un ricalcolo e a un contenzioso anche aspro“.
Borriello si riferisce in maniera esplicita a quanto accaduto qualche settimana fa quando il patron del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, è arrivato a lamentarsi dei lavori in corso allo stadio San Paolo per le Universiadi, per poi rifiutarsi di firmare l’atto che regolava i debiti e crediti pregressi tra i due soggetti e apriva alla nuova convenzione per cinque anni. Da quella rottura le due parti si sono irrigidite e ora il Napoli gioca in regime di domanda individuale allo stadio San Paolo, che prevede il pagamento di 20.000 euro più il 10% dell’incasso per ogni singola partita.
Borriello ci ha tenuto comunque a rassicurare i tifosi azzurri: “Tutto questo – ha detto – non deve preoccupare i tifosi, cambierà il rapporto tra società sportiva e Comune, ma ai tifosi interessa che il Napoli vinca in campo“.