“E’ confermata la volontà da parte dell’amministrazione e delle squadre di arrivare a una soluzione. Siamo assolutamente d’accordo su quello che vogliamo fare, ci sono tante strade diverse. Ci siamo presi un po’ di tempo per vedere cosa fare ma saranno tempi veloci, uno o due mesi al massimo, ma l’obbiettivo è ‘win-win’, vince l’amministrazione e vincono le squadre”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci al termine dell’incontro sulla vendita dello stadio genovese ‘L.Ferraris’, durato 45 minuti, con il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.
“Nel frattempo – ha aggiunto Ferrero – lo stadio rimane sempre a noi, non dimenticate che abbiamo una concessione che è in essere. Il sindaco deve rendere conto alla Corte dei Conti e al demanio ma la cosa importante è la disponibilità. Ci rivedremo tra una settimana o dieci giorni per approfondire le proposte che io, come Sampdoria, e il presidente Preziosi con il quale sono amico, abbiamo fatto”.
Lasciato il gabinetto del sindaco di Genova Marco Bucci, Massimo Ferrero ha poi raggiunto il palazzo della Regione Liguria dove si è intrattenuto per un’ora circa con il presidente Giovanni Toti. Sul tavolo anche in questo incontro, definito ‘di cortesia’ da entrambe le parti, il futuro del Ferraris. “Parliamo di un valore pubblico che è stato stimato – ha dichiarato Toti- e per il quale servono investimenti. Per questo si troverà un percorso per cui le due squadre possano fare investimenti che servano a riqualificare l’impianto senza che il demanio pubblico subisca un depauperamento. Cercheremo quindi di trovare tutte le strade amministrative affinché si facciano investimenti non a carico del pubblico ma che permettano alle squadre di sentirsi e ai tifosi di ritrovarsi in uno stadio bello e confortevole”. “Tempi? Definiremo la strada entro l’anno, poi si passerà all’esecuzione – ha concluso Toti -. Non abbiamo da perdere tempo ma nemmeno fretta di sbagliare strada. Si è già fatto uno straordinario passo avanti”.
“Il nostro obiettivo è far star bene i tifosi di Sampdoria e Genoa – ha aggiunto Ferrero -. Le istituzioni ci stanno dando una mano ma hanno regole che vanno rispettate. Prezzo? Non è il momento di parlare di soldi e non è una trattativa”.