Sale lo spread anche per l’Italia del pallone: -208 dalla Bundesliga

Spread calcio italiano – Oltre all’economia italiana anche il calcio nostrano soffre per lo spread. Questo è quanto emerge dal “ReportCalcio”, lo studio della Figc sviluppato in collaborazione con AREL (Agenzia…

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Spread calcio italiano – Oltre all’economia italiana anche il calcio nostrano soffre per lo spread. Questo è quanto emerge dal “ReportCalcio”, lo studio della Figc sviluppato in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers) con l’obiettivo di analizzare lo stato di salute del calcio italiano.

(fonte: ReportCalcio 2018)

Spread calcio italiano, quello del pallone è in linea con quello del Paese

Tra le formule lanciate nel report, infatti, si trova anche il “Football Spread”, un parametro calcolato da qualche anno per riassumere il differenziale fra indicatori economici, patrimoniali e sportivi della Bundesliga – utilizzato come campionato di riferimento –, rispetto agli altri quattro principali europei. Tra questi vi sono: ricavi medi per club, rapporto fatturato/stipendi, rapporto fatturato/passivo, affluenza media negli stadi, ranking Uefa per club. «E’ in linea con quello del sistema Paese, 208,3», ha spiegato Niccolò Donna, responsabile centro studi della Figc, riferendosi allo spread durante la presentazione del rapporto.

(fonte: ReportCalcio 2018)

Spread calcio italiano, il ritardo dell’Italia legato a carenze infrastrutturali

Rispetto alla Bundesliga, la Premier League è quella che mantiene il differenziale negativo mnìinore (-25,7), e anche la Liga contiene la distanza (- 57,9). La Serie A precede solamente la Ligue1 francese (227,3). Il ritardo dell’Italia «è legato in gran parte alle carenze del sistema infrastrutturale»; inoltre si sottolinea che «negli stadi di Serie A oltre 8 milioni di posti restano invenduti, mentre negli altri campionati sono circa 1 milione. Sommando la Serie B, si arriva a 18 milioni, con un potenziale inespresso di 300 milioni di euro».

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