Come in tutti i campionati, ora che si avvicina la fine della stagione anche in Premier League i club stanno facendo i conti con le retrocessioni. In particolare, sembra che saranno Swansea e Southampton a giocarsi l’ultimo posto disponibile per la salvezza, considerando anche lo scontro direttoche le vedrà protagoniste domani sera. Entrambe le società partecipano al campionato di Premier League da un po’ di tempo e lo shock finanziario derivante da una retrocessione in Championship potrebbe essere significativamente dannoso.
Costi retrocessione Premier League, 50 milioni di sterline in meno al primo anno
Il “Deloitte Sports Business Group” ha stimato i costi di un’eventuale retrocessione per i due club in circa 50 milioni di sterline per quanto riguarda i premi distribuiti dalla Premier League. I club di Premier ricevono circa 90 milioni di sterline ogni stagione: questo denaro è generato dai proventi per i diritti tv sui mercati nazionale ed estero. Al contrario, i team retrocessi ricevono un paracadute di 40 milioni di sterline. Paracadute che equivale al 55% delle entrate derivanti dai diritti tv nel primo anno dopo la retrocessione. Nel secondo anno scende al 45% (35 milioni di sterline) e nel terzo è pari al 20% (15 milioni).
Costi retrocessione Premier League, impatto anche sugli accordi con gli sponsor e sugli incassi
Tuttavia, se un club è stato in Premier League solo per una stagione, come ad esempio Brighton o Huddersfield, riceverà solo i primi due pagamenti. Oltre ai ridotti proventi dai diritti tv, i club di Premier League retrocessi soffriranno finanziariamente anche per quanto riguarda gli incassi al botteghino. Anche gli affari commerciali con gli sponsor potrebbero essere colpiti negativamente.
Quindi, se i paracadute a volte sono percepiti come un vantaggio per le retrocesse sui nuovi rivali, dall’altra parte le società che scenderanno di categoria sentiranno sicuramente le difficoltà di una stagione deludente.