Arrivano le prime reazioni dei presidenti dei club di Serie A dopo la pubblicazione del bando per i diritti tv da parte di Mediapro. Urbano Cairo, numero 1 del Torino, si è detto “molto fiducioso”.
Intervenuto alla trasmissione “Amici sportivi e non sportivi” su Radio 105, il patron granata ha commentato così il bando di Mediapro: “Adesso vediamo. C’è stato questo bando fatto da Mediapro che mi sembra molto interessante per i broadcaster, per Sky e per Mediaset Premium. Credo si possa fare un buon lavoro per avere il calcio in tv, un calcio fatto bene come viene fatto dai broadcaster italiani”.
“Io sono fiducioso, vedremo come andranno le trattative perché poi tutti hanno la voglia di sostenere le condizioni migliori, il che porta a trattative a volte estenuanti”, ha concluso Cairo.
Sono sette i pacchetti principali: uno solo per il satellite con tutte le 380 partite; due per il digitale terrestre e l’IPTV (la tv via Internet) con le 248 gare di 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli da una parte e le restanti 132 dall’altra; due, alternativi, per la trasmissione in OTT (Over The Top) con la possibilità di acquistare tutto il campionato o le partite delle big.
Diritti tv, Mediapro pubblica il bando: ecco i 7 pacchetti per la Serie A
La novità maggiore riguarda il fatto che Mediapro non venderà le partite ma i «prodotti audiovisivi» da 270 minuti, con un pre e un post. Tutto chiavi in mano, confezionato editorialmente dagli spagnoli che si incaricheranno pure di raccogliere la pubblicità mettendo in piedi in Italia una struttura giornalistica e di marketing. È una strategia precisa, per incentivare quei soggetti emergenti – tipo Perform – che sono interessati al prodotto già pronto.
Ma chi, come Sky, vorrà continuare ad avere l’autonomia sui contenuti editoriali e sulla gestione pubblicitaria potrà farlo pagando l’extra previsto dai pacchetti opzionali, dove sono contemplati pure i diritti per bar e hotel. Questi due business valgono un centinaio di milioni annui a testa, per un totale di 200 milioni.