Lotti firma il decreto per i diritti tv della Serie A: "Più equilibrio tra le big e le piccole"

La modifica della Legge Melandri sulla ripartizione dei diritti tv per la Serie A diventa realtà. Il ministro dello sport Luca Lotti ha infatti confermato di aver “firmato il decreto…

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La modifica della Legge Melandri sulla ripartizione dei diritti tv per la Serie A diventa realtà. Il ministro dello sport Luca Lotti ha infatti confermato di aver “firmato il decreto sui nuovi criteri di ripartizione dei diritti audiovisivi del Campionato di serie A, dando così attuazione a un’altra norma contenuta nel pacchetto sport inserito in legge di bilancio”.

“A partire dal prossimo campionato la quota da dividere in parti uguali viene innalzata dal 40% al 50% e la parte restante verrà assegnata sulla base di criteri certi e misurabili”, ha proseguito Lotti. “Una riforma che rappresenta una svolta epocale per il calcio del nostro Paese, non soltanto perché dando importanza ai punti raccolti in campionato non esisteranno più “partite inutili di fine stagione”, ma anche perché si consentirà di ridimensionare lo storico gap che si è creato tra le prime della classe e le cosiddette piccole, avvicinando la Serie A alla Premier League e alla Bundesliga”.

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Cambierà, infatti, il rapporto tra le big e le medio-piccole: “Si stima, infatti, che grazie a questa modifica – ha spiegato il ministro -, il cosiddetto “first to last”, cioè il rapporto tra quanto prende la prima e quanto prende l’ultima, si ridurrà dall’attuale 4:1 a un più equo 3:1. Questa la spiegazione tecnica, magari un po’ complicata. Per dirla più semplicemente, avremo un campionato più equilibrato e quindi più bello”.

“Noi abbiamo fatto la nostra parte – ha concluso Lotti -, con questo provvedimento e con le norme per favorire la costruzione di nuovi stadi: ora mi auguro che le governance di Lega e Federazione lavorino per una nuova ripartenza del nostro calcio e del nostro campionato”.

Luca Lotti, in azione con la nazionale parlamentari (Insidefoto)

Riguardo la governance di Serie A è intervenuto oggi Giovanni Malagò, commissario della Lega della massima serie, che ha confermato la scelta di Gaetano Micciché come candidato alla presidenza: “Mi sembra la persona giusta. Mi pare che sul suo nome ci sia un consenso molto importante, mi sentirei di dire unanime. Il curriculum parla da solo, darebbe del valore aggiunto, è un uomo di sport ed è trasversalissimo”. Sul nome dell’ad della Lega A, “al momento non ci sono novità – ha chiarito Malagò – c’è la volontà di capire se ci sono altri profili interessanti”. Quanto all’ipotesi di Luigi De Siervo, attuale ad di Infront, Malagò ha detto che potrebbe rientrare in gioco “se non ci fossero conflitti di interesse, ma al momento – ha rimarcato – i conflitti ci sono”.